Un’azione legale come stanno facendo altri comuni d’Italia sostenuti dall’Anci per contrastare l’articolo 35 del decreto sulle liberalizzazioni che obbliga i comuni a trasferire le proprie risorse e le proprie liquidità alla Banca d’Italia. Attualmente infatti sono trasferite alla Banca d’Italia solo le risorse riguardanti i trasferimenti da parte dello stato mentre gli altri introiti vengono gestiti da tesorerie specifiche a livello locale, nel caso di Piacenza la Cassa di Risparmio con la quale l’amministrazione ha una convenzione. Si parla di introiti che per il 2011 ammontavano per il comune di Piacenza a circa 33mila euro.
Avviato poi il percorso del bilancio consuntivo che verrà quindi approvato entro la fine del mandato. Il conto consuntivo prevede un avanzo di circa 1,8 milioni di euro, con un pareggio di bilancio di 149 milioni di euro.