La Guardia di Finanza di Fiorenzuola ha scoperto 4 persone che hanno sottratto al fisco una base imponibile di 14,5 milioni di euro ed evaso Iva per 5,5 milioni di euro.
La società, di fatto gestita da due pluripregiudicati, sfruttando l’illecito vantaggio derivante dall’omissione delle emissioni fiscali per il 2009 e dall’emissione e l’utilizzo di fatture false per 11 milioni di euro, ha immesso sul mercato nazionale migliaia di prodotti informatici e per la cura della persona a prezzi altamente concorrenziali.
La “frode carosello” in cui la ditta ha svolto sia il ruolo di cartiera che di società filtro è stata ricostruita anche grazie al contributo degli organi collaterali esteri di Francia, Olanda, Polonia e Germania e della Repubblica di San Marino, richiesto tramite il comando generale della Guardia di Finanza.
Inoltre l’attività penale tributaria ha permesso di individuare 23 evasori, aventi sede legale in Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia.
Le indagini, coordinate dalla dottoressa Letizia Platè, si sono concluse con la denuncia di 14 persone alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza per reati tributari.