Si riaccende il dibattito sulle primarie del Partito democratico. A risollevare la questione in città, in particolare dopo il caso scoppiato nella vicina Genova, con la vittoria del candidato outsider di Sinistra Ecologia e Libertà, ci ha pensato Federico Sichel del Pd cittadino. Sulla sua pagina Facebook si stanno infatti affollando i commenti, tra i quali molti di amministratori del Pd anche a livello nazionale, con critiche, spunti e riflessioni (tra loro per esempio anche il direttore di YoudemTv Chiara Geloni).
“Penso che le primarie siano uno strumento a disposizione di un partito che ha un fine e il fine del partito non può essere lo strumento stesso” ha precisato ai nostri microfoni Federico Sichel, per il quale non solo il voto di Genova ha fatto emergere alcuni scricchiolii nel metodo lanciato dai democratici per scegliere il proprio candidato: “E’ ormai un paio di anni che lo strumento che ci ha caratterizzato ha cominciato a mostrare qualche limite. C’è la necessità di un tagliando”.
E dalla conversazione online sono molte le proposte sul piatto, che lo stesso Sichel si è augurato che anche il suo partito a Piacenza inizi a considerare.
Tra queste: l’istituzione di un albo di elettori, oppure che il partito non si presenti con più di un candidato e via discorrendo tra le mille proposte ormai impresse tra i commenti di Facebook.
Questo perché, ha concluso Federico Sichel: “Se le primarie sono uno strumento di selezione del meglio della coalizione è un conto ma la sensazione che spesso si è avuta è che fossero uno strumento per contarsi all’interno di una coalizione” e ha concluso sarcasticamente: “C’è persino chi si candida sapendo di perdere solo per portare a casa qualche cosa”.
Vedremo se venerdì, durante il direttivo del Partito democratico di Piacenza, che si riunisce proprio per discutere delle primarie, prenderà in esame anche uno delle proposte avanzate dalla base degli iscritti o simpatizzanti democratici.