Ceva Logistics di Cortemaggiore, lavoratori sul piede di guerra

I facchini della Ceva Logistics sul piede di guerra. La protesta degli stranieri è legata alla politica della nuova cooperativa che da poco gestisce lo stabilimento. Avrebbe mantenuto infatti l’impegno di riassumere 25 persone sulle 42 licenziate, ma secondo i Cobas non avrebbe rispettato i criteri prefissati nella scelta di chi allontanare. Secondo il sindacato i licenziamenti dovevano avvenire secondo criteri legati alle mansioni e all’anzianità dei lavoratori. Secondo i Cobas invece sono state lasciate a casa persone con famiglia e con una situazione economica che rende urgente mantenere un lavoro. Ieri mattina alcuni lavoratori, circa una ventina, hanno allestito così un picchetto.

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