Tempo fino al 10 febbraio per ricevere il Marchio Ospitalità italiana

Entro il prossimo 10 febbraio le strutture turistiche che vorranno entrare nel club dei “certificati con il marchio Q”, che connota la qualità dell’ospitalità fornita ai clienti, dovranno mandare la propria domanda alla Camera di commercio.

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Chiedere di partecipare è facile: occorre scaricare dal sito della Camera di commercio (www.pc.camcom.it) il disciplinare relativo alla propria categoria, verificare se si posseggono tutti i requisiti richiesti, compilare il questionario con cui si propone la propria candidatura e poi mandarlo alla Camera di commercio (attraverso la posta elettronica certificata all’indirizzo cciaa.piacenza@pc.legalmail.camcom.it, via fax al numero 0523/334367 o a mano).

Una volta completata la raccolta delle candidature partirà la fase dedicata alle visite da parte dei certificatori, che sono stati incaricati da Isnart della verifica dei requisiti. Quindi ci sarà il passaggio presso la Commissione attiva presso la Camera di commercio (e composta da Massimo Albano con funzione di Presidente, Miriam Bisagni, Fabrizio Masini, Giampietro Bisagni, Cristian Lertora, Fausto Arzani e Paolo Calestani) per poi approdare alla cerimonia di consegna dei marchi Ospitalità Italiana che identificano –in Italia e nel mondo- alberghi, ristoranti, agriturismi, stabilimenti balneari, camping che garantiscono in sintesi elevati standard di accoglienza e di servizio ed un giusto rapporto qualità prezzo per una permanenza di piena soddisfazione.

Sono ottantotto le Camere di commercio italiane che permettono agli esercizi turistici della propria provincia di ottenere il marchio. Tutte le strutture certificate sono accessibili attraverso il sito http://www.10q.it. A Piacenza le strutture certificate sono 46: il loro elenco è visibile sul sito della Camera di commercio ed è stato pubblicato sull’edizione 2012 del volume “Vivere, gustare ed investire a Piacenza”, distribuito dall’ente presso fiere, nel corso di manifestazioni ed eventi.

 

Da qualche tempo il marchio ha ampliato la propria portata e si è diffuso nel mondo. Quindi anche quando ci si recherà all’estero si potranno cercare i ristoranti che espongono la targa di riconoscimento: sono i ristoranti che garantiscono il rispetto di standard qualitativi tipici dell’ospitalità italiana.

Tutti possono poi partecipare anche all’assegnazione del Premio Ospitalità italiana, un concorso nazionale che elegge ogni anno le migliori strutture: sono quelle votate direttamente dai propri clienti. Un motivo in più per aderire.

I costi di tutto il progetto sono a carico della Camera di commercio.