La storia di Teseo e il Minotauro raccontata all’interno di uno strano circo, nel quale tre attori/animatori si intercalano nei ruoli di clown, inservienti del circo e personaggi mitologici, per dare vita a uno spettacolo di forte impatto visivo. E’ “La storia di Teseo e il Minotauro raccontata all’interno di uno strano circo, nel quale tre attori/animatori si intercalano nei ruoli di clown, inservienti del circo e personaggi mitologici, per dare vita a uno spettacolo di forte impatto visivo. E’ “Grande Circo Nave Argo” – ovvero la Ballata di Teseo e il Minotauro del Teatro del Drago, in scena al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza per un pubblico a partire da 6 anni domenica 5 febbraio alle ore 16.30 per la Rassegna di Teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà” organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza – Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Repliche per le scuole lunedì 6 e martedì 7 febbraio ore 9.15 e 10.45, sempre al Teatro Comunale Filodrammatici, nel cartellone della Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco”.
Uno spettacolo sul circo e allo stesso tempo la storia mitologica di Teseo e il Minotauro, raccontati con la tecnica del teatro di figura. In scena tre clown attori (Mauro Monticelli, Andrea Monticelli e Fabio Pignatta), che cambiano spesso i loro ruoli: un po’ animatori, un po’ inservienti di un circo molto surreale, per passare poi al ruolo di protagonisti/attori.
I personaggi sono quelli della storia ben conosciuta. Re Minosse, allo stesso tempo presentatore del circo; Teseo il guerriero e giustiziere, ma anche domatore; Arianna, amante di Teseo ed equilibrista sul “filo”; Pasifae, moglie del Re e danzatrice; Icaro, il trapezista e l’ottovolante; Dedalo, il favoloso architetto marionettista; ed infine il Minotauro, la belva feroce.
La prima parte è la presentazione, la “parata” degli artisti del circo con i loro numeri spettacolari; nella seconda parte i medesimi personaggi sono i protagonisti della storia mitologica. A dividerle solo simbolicamente un “finto” intermezzo all’interno del quale si crea un mini show di giocoleria.
La scenografia e l’immagine dello spettacolo sono liberamente ispirati all’opera dello scultore Jean Tinguely: archeologia industriale, materiali di recupero e di riciclo, materie esauste, tutto completamente trasformato e rigenerato. La musica utilizzata nello spettacolo è del compositore e musicista Pascal Comelade con il suo gruppo, Bel Canto Orchestra: un genere molto stravagante, con largo utilizzo di strani strumenti non convenzionali e di varia natura, nonché strumenti giocattolo. Il testo è di Mauro Monticelli e Francesco Niccolini, la regia di Renato Bandoli.
Uno spettacolo divertente, fantasioso, allo stesso tempo surreale, caratterizzato da un susseguirsi di scene allegre capaci di narrare il mito con semplicità: sicuramente una produzione molto originale nel panorama del teatro di figura contemporaneo.
La Famiglia Monticelli è una famiglia d’arte che produce e promuove spettacoli di burattini e marionette dalla prima metà del XIX secolo. Nel 1979 i fratelli Andrea e Mauro costituiscono il Teatro del Drago che da allora opera nel settore del teatro di figura contemporaneo e tradizionale.
Il Teatro del Drago è riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Emilia-Romagna per la sua attività di produzione e promozione come compagnia di rilevanza nazionale.
L’attività si svolge su due versanti artistici. Quello della tradizione, con gli spettacoli di burattini tradizionali dell’Emilia Romagna tratti da antichi canovacci di proprietà della famiglia e la conservazione dei materiali della Collezione Monticelli.
E quello della ricerca, attraverso gli spettacoli di teatro di figura contemporaneo, dove si concretizza una personale linea artistica, originale sia nell’impiego dei materiali che nelle tecniche di animazione (“Pinocchio”, “Cyrano”, “Il Mare Blu”, “Grande Circo Nave Argo”, ecc). Tradizione e ricerca sono sostenute dalla conservazione del patrimonio storico di famiglia, oggi raccolto nel Museo “La casa delle Marionette” aperto al pubblico nel centro storico di Ravenna.
Da segnalare per lo spettacolo di domenica 5 febbraio una formula vantaggiosa per le famiglie con due o più bambini residenti nel Comune di Piacenza che assistono agli spettacoli di “A teatro con mamma e papà”: a partire dal secondo figlio non sarà richiesto il pagamento del biglietto, del cui costo si farà carico il Comune stesso.
” – ovvero la Ballata di Teseo e il Minotauro del Teatro del Drago, in scena al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza per un pubblico a partire da 6 anni domenica 5 febbraio alle ore 16.30 per la Rassegna di Teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà” organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza – Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Repliche per le scuole lunedì 6 e martedì 7 febbraio ore 9.15 e 10.45, sempre al Teatro Comunale Filodrammatici, nel cartellone della Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco”.
Uno spettacolo sul circo e allo stesso tempo la storia mitologica di Teseo e il Minotauro, raccontati con la tecnica del teatro di figura. In scena tre clown attori (Mauro Monticelli, Andrea Monticelli e Fabio Pignatta), che cambiano spesso i loro ruoli: un po’ animatori, un po’ inservienti di un circo molto surreale, per passare poi al ruolo di protagonisti/attori.
I personaggi sono quelli della storia ben conosciuta. Re Minosse, allo stesso tempo presentatore del circo; Teseo il guerriero e giustiziere, ma anche domatore; Arianna, amante di Teseo ed equilibrista sul “filo”; Pasifae, moglie del Re e danzatrice; Icaro, il trapezista e l’ottovolante; Dedalo, il favoloso architetto marionettista; ed infine il Minotauro, la belva feroce.
La prima parte è la presentazione, la “parata” degli artisti del circo con i loro numeri spettacolari; nella seconda parte i medesimi personaggi sono i protagonisti della storia mitologica. A dividerle solo simbolicamente un “finto” intermezzo all’interno del quale si crea un mini show di giocoleria.
La scenografia e l’immagine dello spettacolo sono liberamente ispirati all’opera dello scultore Jean Tinguely: archeologia industriale, materiali di recupero e di riciclo, materie esauste, tutto completamente trasformato e rigenerato. La musica utilizzata nello spettacolo è del compositore e musicista Pascal Comelade con il suo gruppo, Bel Canto Orchestra: un genere molto stravagante, con largo utilizzo di strani strumenti non convenzionali e di varia natura, nonché strumenti giocattolo. Il testo è di Mauro Monticelli e Francesco Niccolini, la regia di Renato Bandoli.
Uno spettacolo divertente, fantasioso, allo stesso tempo surreale, caratterizzato da un susseguirsi di scene allegre capaci di narrare il mito con semplicità: sicuramente una produzione molto originale nel panorama del teatro di figura contemporaneo.
La Famiglia Monticelli è una famiglia d’arte che produce e promuove spettacoli di burattini e marionette dalla prima metà del XIX secolo. Nel 1979 i fratelli Andrea e Mauro costituiscono il Teatro del Drago che da allora opera nel settore del teatro di figura contemporaneo e tradizionale.
Il Teatro del Drago è riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Emilia-Romagna per la sua attività di produzione e promozione come compagnia di rilevanza nazionale.
L’attività si svolge su due versanti artistici. Quello della tradizione, con gli spettacoli di burattini tradizionali dell’Emilia Romagna tratti da antichi canovacci di proprietà della famiglia e la conservazione dei materiali della Collezione Monticelli.
E quello della ricerca, attraverso gli spettacoli di teatro di figura contemporaneo, dove si concretizza una personale linea artistica, originale sia nell’impiego dei materiali che nelle tecniche di animazione (“Pinocchio”, “Cyrano”, “Il Mare Blu”, “Grande Circo Nave Argo”, ecc). Tradizione e ricerca sono sostenute dalla conservazione del patrimonio storico di famiglia, oggi raccolto nel Museo “La casa delle Marionette” aperto al pubblico nel centro storico di Ravenna.
Da segnalare per lo spettacolo di domenica 5 febbraio una formula vantaggiosa per le famiglie con due o più bambini residenti nel Comune di Piacenza che assistono agli spettacoli di “A teatro con mamma e papà”: a partire dal secondo figlio non sarà richiesto il pagamento del biglietto, del cui costo si farà carico il Comune stesso.