Patrimonio storico, al via il censimento dell’istituto dei beni artistici

Al via l’aggiornamento del censimento del patrimonio storico, culturale e naturalistico piacentino. A promuovere la nuova mappatura del “tutte le testimonianze della storia del nostro territorio”, il neopresidente dell’”Istituto per i beni artistici, culturali e naturali” della regione Emilia Romagna Angelo Varni (già prorettore dell’ateneo di Bologna) ieri mattina a palazzo Garibaldi per un incontro con gli assessori di Provincia e Comune Maurizio Parma e Paolo Dosi e i sindaci dei comuni piacentini e i dirigenti di settore di Provincia e Comune, rispettivamente Luigi Redaelli e Antonella Gigli.
Il professor Varni dal dicembre scorso sta facendo tappa in tutte le Province emiliano romagnole per avviare la nuova fase di verifica del patrimonio storico territoriale. A due incontri, a Forlì e Ravenna, prima di Natale, ha fatto seguito quello piacentino.
Varni chiede agli amministratori di segnalare – con apposito modulo distribuito ieri mattina – la natura dei beni – anche immateriali – presenti sul territorio. I dati verranno incrociati con quelli già in possesso dell’Istituto. Nelle intenzioni del neopresidente dell’organismo regionale l’obiettivo è “verificare i mutamenti avvenuti negli ultimi anni sui territori, prodotti dalle nuove abitudini di vita delle persone, dall’insediamento dei centri commerciali, dalla dismissione delle fabbriche, dalle comunità di extracomunitari”. Lo spirito che si vuole recuperare è quello che mosse, a metà degli anni ’70, la prima mappatura di questo tipo promossa dall’Ibc: “Conoscere tutto ciò che è la testimonianza delle storie locali, comprese le tradizioni artigianali ed enogastronomiche, sistematizzare i dati e metterli a disposizione degli amministratori e di tutta la cittadinanza, soprattutto dei giovani, perché possano recuperare o potenziare il legame con il territorio e i suoi valori”. L’Ibc, pur nel momento di difficoltà dei bilanci pubblici – ha annunciato Varni – è ancora in grado di mantenere livelli di impegno quantitativo sui finanziamenti. Una bella notizia per gli amministratori, molti dei quali in più occasioni hanno promosso progetti congiunti con l’istituto. L’assessore Parma, nel sostenere l’iniziativa del censimento, ha auspicato “un comune impegno – tra enti e amministratori – di tutela e valorizzazione dei beni culturali, etnografici, naturalistici dei territori, che possa incidere anche sulla pianificazione territoriale, sulla formazione delle identità locali, sulla promozione turistica”.  

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