Si è concluso il viaggio missionario di mons. Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio, in Uganda per conoscere da vicino le opere realizzate da Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo. La visita di mons. Ambrosio, iniziata giovedì 26 gennaio e conclusasi ieri, martedì 31 gennaio, si è tenuta in occasione del 40° anniversario del movimento piacentino, fondato nel 1972 da mons. Enrico Manfredini e da Vittorio Pastori.
Accompagnato dal presidente di Africa Mission, don Maurizio Noberini, da quello di Cooperazione e Sviluppo, Carlo Antonello, dal direttore, Carlo Ruspantini e dall’assistente spirituale, mons. Sandro De Angeli, il Vescovo di Piacenza-Bobbio ha potuto conoscere da vicino, sia nella capitale Kampala che nell’arida regione del Karamoja, i progetti promossi e le realtà sostenute dal movimento in tutti questi anni di attività. Nel corso della visita, ha avuto anche diversi incontri significativi: con mons. Henry Ssentongo, vescovo di Moroto, con mons. Giuseppe Filippi, vescovo di Kotido, con numerosi missionari con cui Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo collabora da tempo e con il laico comboniano piacentino Roberto Gandolfi, da anni impegnato in Karamoja. Durante il volo del ritorno, mons. Ambrosio ha incontrato inoltre l’arcivescovo di Kampala, mons. Cyprian Kizito Lwanga, diretto in Italia per partecipare a un convegno. Mons. Lwanga, che ha conosciuto personalmente don Vittorione, ha immediatamente espresso il suo apprezzamento verso la figura del fondatore di Africa Mission e il suo operato in Uganda nel colloquio con il nostro Vescovo.
“Mi ha felicemente sorpreso ¬- è stata la dichiarazione di mons. Ambrosio al termine del viaggio – anzitutto la popolazione, per la sua apertura fiduciosa alla vita nonostante le difficoltà. E questo è un grande insegnamento anche per noi. Un elemento caratterizzante la vita quotidiana di queste persone è proprio quello della gioia, che accompagna anche le celebrazioni dell’eucaristia. Anche la richiesta di benedizioni credo faccia parte di questo stile di vita confidente nella vita stessa, in Colui che è l’autore della vita, ma anche nelle persone che s’incontrano”.
“Sono poi felicemente sorpreso a motivo di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo – continua mons. Ambrosio -, perché alla sua base c’è una grande intuizione di mons. Manfredini e don Vittorio, quella per cui lo spirito missionario deve caratterizzare tutta la realtà ecclesiale, a cominciare da coloro che sono laici, perché possano avvicinarsi con maggior prossimità alla gente, annunciando il Vangelo nella vita quotidiana. Da questo punto di vista credo sia molto significativo ciò che è stato fatto e continua a essere fatto per quanto riguarda ad esempio il settore acqua, elemento imprescindibile perché la vita sia davvero umana, ma anche per la promozione dei giovani, affinché svolgano il loro impegno di volontariato presso il Centro giovanile Don Vittorio di Moroto”.
“Non dimentico infine un altro aspetto che caratterizza questo movimento – conclude il Vescovo -, quello cioè di mettersi a servizio della Chiesa locale e delle congregazioni missionarie. Tutti coloro che abbiamo incontrato, dal parroco al vescovo ai missionari comboniani, insistono nel mettere in risalto il grande aiuto che hanno ricevuto e continuano a ricevere da Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, per quanto riguarda aspetti concreti e materiali, ma anche per l’amicizia, la disponibilità, il camminare insieme. Ho trovato davvero un senso missionario ed ecclesiale che merita di essere evidenziato. Credo che Africa Mission, grazie a mons. Manfredini e a don Vittorio, sia un frutto molto bello del Concilio Vaticano II nella nostra Chiesa di Piacenza. Speriamo possa continuare con questo stile, con queste caratteristiche di disponibilità, aiuto e missionarietà concreta”.