“Sono davvero felice di vedere che la Chiesa di Moroto e quella di Piacenza-Bobbio sono Chiese sorelle”. Mons. Gianni Ambrosio ha concluso con queste parole la messa che ha celebrato oggi, domenica 29 gennaio, nella Cattedrale di Moroto, durante il suo viaggio missionario in corso in questi giorni in Uganda con il movimento Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo.
Nella chiesa gremita di fedeli, il Vescovo di Piacenza-Bobbio ha presieduto in lingua inglese la celebrazione – durata oltre due ore, secondo la tradizione locale -, accompagnato per tutto il tempo dai canti e dalle danze dei karimojong, orgogliosi e felici di accogliere tra loro il rappresentante della Chiesa dove è nato il Movimento fondato da don Vittorio Pastori, che tanto bene ha fatto per le popolazioni dell’Uganda. A concelebrare sull’altare c’erano anche padre Michael Lubega, parroco della Cattedrale, don Maurizio Noberini, presidente di Africa Mission, mons. Sandro de Angeli, assistente spirituale del movimento, il missionario comboniano padre Aldo Domenici e don Tito Testi, parroco a Orbetello.
Dopo un incontro con la missione delle suore di Madre Teresa di Calcutta che operano assistendo i più poveri, in particolare gli orfani e i bambini di strada, nel pomeriggio mons. Ambrosio ha visitato poi il Centro giovanile “Don Vittorio” di Moroto, costruito dal fondatore di Africa Mission negli anni 1991-1994 e ristrutturato nel 2004/2005. I ragazzi che frequentano la struttura, situata proprio accanto al compound del movimento, hanno preparato per il Vescovo uno spettacolo con danze e canti tradizionali, per esprimere alla diocesi e all’intera città di Piacenza il loro grazie per aver dato vita a questa realtà al servizio delle nuove generazioni del Karamoja.
Il centro, visitato oggi da mons. Ambrosio, rappresenta infatti un punto di riferimento per oltre 600 giovani e per tutte le attività della diocesi di Moroto, oltre che un supporto per le iniziative formative delle scuole della città. La struttura, dotata di campi da calcio, basket e pallavolo e attrezzata con una sala per giochi di gruppo, un’altra per cinema e teatro, una stanza di pronto soccorso, una biblioteca, uno spazio per le attività d’artigianato, due uffici e magazzini, è fornita anche di collegamento televisivo satellitare per consentire ai ragazzi della poverissima regione del Karamoja di uscire dal loro isolamento. Beneficiari diretti della struttura sono bambini, ragazzi e giovani tra i 6 e i 24 anni della Municipalità di Moroto e dei villaggi circostanti.
Aperto tutto l’anno, il centro promuove attività culturali, educative e formative, tra le quali va citata in particolare la Settimana della Pace, promossa ogni anno da Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo con l’obiettivo di fare incontrare e dialogare i giovani del Karamoja, e non solo, in un clima di fratellanza e unità.
“Noi vogliamo che questo centro – ha spiegato il direttore di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, Carlo Ruspantini – diventi un luogo in cui i ragazzi possano crescere nei valori della solidarietà e della pace, sostenendoli nel difficile compito che li attende, quello di mediare l’incontro fra cultura tradizionale e moderna e di contribuire allo sviluppo dell’Uganda”.