Romeni di Piacenza in piazza contro il governo Boc. Paura per ritorsioni

La comunità romena in Piazza Cavalli per manifestare sostegno ai connazionali in patria che da giorni chiedono le dimissioni del governo Boc, principale indiziato del carovita che ha colpito la popolazione balcanica. Per questo la comunità romena di Piacenza, che conta oltre 5mila abitanti, ha deciso di organizzare un sit-in supportata dal sindacato UIL che conta numerosi iscritti tra i romeni piacentini. Un dato inquietante, molti cittadini romeni hanno rifiutato di scendere in piazza a Piacenza perché temono ritorsioni da parte di infiltrati del governo romeno, come spiega Massimiliano Borotti di UIL: “Molti passeggiavano nei pressi del sit-in ma era titubanti ad aggregarsi proprio perché già in passato molti sono stati minacciati o si sono visti colpire la famiglia in Romania. Per questo non voglio no farsi fotografare o filmare”.

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La difficile situazione in Romania è illustrata da Nicolae Radu portavoce della comunità romena a Piacenza. “La Polizia aveva promesso di presidiare le rivolte pacificamente e invece si sono verificati vrutali atti di violenza anche su nostri familiari  e amici”, spiega Radu. Racconta poi con soddisfazione il caso di Alexandru George, un tenente 27enne che ha deciso di manifestare in piazza a Bucarest in divisa ufficiale, contravvenendo ad una delle più severe regole del codice militare romeno. Un gesto che infatti lo ha portato ad essere deferito alla corte marziale. “Per me è un eroe”, spiega Radu.