Fiorenzuola ancora ai primi posti in regione per quanto riguarda la quota di raccolta differenziata dei rifiuti. Nei giorni scorsi Legambiente Emilia-Romagna ha presentato a Bologna l’annuale rapporto sui comuni ricicloni, realizzato in collaborazione con Regione ed Arpa, che premia i migliori risultati, riferiti ai dati 2010, delle amministrazioni comunali in tema di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti urbani: con il 12,32% di incremento il Comune di Fiorenzuola ha ottenuto un lusinghiero sesto posto in riferimento all’aumento di quota di raccolta differenziata fatto registrare tra il 2009 e il 2010. Il capoluogo Piacenza si è piazzato al decimo posto con il 7,87%. Al questionario di Legambiente hanno risposto – fornendo i dati relativi al 2010 – 91 comuni, che coprono più del 50% della popolazione regionale.
Il nuovo risultato fa seguito al riconoscimento ottenuto dal Comune di Fiorenzuola nel dicembre del 2010, riferito alla seconda migliore performance regionale (+23,41%) relativa all’incremento della quota di raccolta differenziata.
“Le classifiche di Legambiente – osserva il sindaco Giovanni Compiani – rappresentano prima di tutto uno sprone a proseguire con impegno e costanza il cammino intrapreso a partire dal giugno del 2009, quando iniziammo la raccolta porta a porta dei rifiuti. Ci tengo in particolare a condividere questi risultati con il personale del Comune e con i cittadini di Fiorenzuola, che hanno sposato senza resistenze le modalità della raccolta differenziata dei rifiuti. Ma il nostro , per il 2012, deve essere quello di raggiungere quota 70% di rifiuti differenziati.”.
Anche l’assessore all’Ambiente Sara Felloni ritiene che Fiorenzuola possa crescere ancora in relazione alla quota di raccolta differenziata dei rifiuti.
“I cittadini di Fiorenzuola – spiega l’assessore Felloni – hanno da subito mostrato grande sensibilità nei confronti della raccolta differenziata, una scelta di civiltà e di rispetto nei confronti dell’ambiente; ma sono convinta che questi risultati ottenuti possano essere migliorati ulteriormente, riciclando il più possibile, stando molto attenti anche a quello che si compra al momento di fare la spesa, evitando gli imballaggi che non possono essere smaltiti”.