\”I temporary shop nell’esperienza di 3M\”, Mercoledì alla Cattolica

Si conclude mercoledì 25 gennaio 2012 alle ore 10.00 il primo ciclo della dodicesima edizione annuale dell’iniziativa «La parola alle imprese» con la valutazione dei lavori di gruppo degli studenti di Marketing della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Piacenza.

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Durante il corso di Marketing del prof. Roberto Nelli, gli studenti – suddivisi in gruppi di lavoro – si sono impegnati per trovare una soluzione metodologicamente corretta a un reale problema di marketing, sottoposto all’inizio dell’anno da Paolo Capelli, Corporate Marketing Manager e Daniela Aleggiani, Corporate and Brand Communications Manager di 3M Italia, azienda leader mondiale con marchi di grande notorietà quali Post-it, Scotch, Scotch-Brite, Nexcare, ecc., che tornano in Università per formulare le loro valutazioni circa i lavori svolti dagli studenti.

Il costante confronto con il mondo delle imprese costituisce una peculiarità del corso di Marketing, che da ben dodici anni è affiancato dal ciclo di incontri «La parola alle imprese» che vuole dare voce ai rappresentanti di alcune tra le realtà aziendali più significative del proprio settore, allo scopo di offrire agli studenti l’opportunità sia di conoscere le esperienze concretamente realizzate, sia di mettere in pratica i modelli teorici appresi durante le lezioni in aula. Negli ultimi anni tra le numerose imprese che hanno affiancato il corso di Marketing proponendo la propria ‘sfida’ agli studenti è possibile annoverare Parmalat, Braun, Indesit, Adidas, Coca Cola e Pfizer.

La ‘sfida’ posta agli studenti quest’anno consisteva nell’analizzare i caratteri e le modalità concrete di sviluppo delle formule ‘a tempo’ per i punti di vendita dei prodotti marca (temporary shop) e individuare i punti di forza che possono contribuire a sviluppare la familiarità del consumatore nei confronti della marca stessa.

Mercoledì 25 gennaio gli studenti concluderanno il loro percorso di studio e di ricerca ottenendo una valutazione finale, che integrerà le conoscenze teoriche con il saper fare pratico: il voto d’esame, infatti, considererà, da un lato, l’esito della prova scritta teorica formulata dal docente e, dall’altro lato, il giudizio sul lavoro pratico suggerito dalla 3M, che ha posto gli studenti di fronte a un problema reale, mettendo alla prova la loro preparazione e la loro capacità di proporre soluzioni concretamente adottabili.

«Il mettersi concretamente alla prova e far valutare il proprio lavoro da manager aziendali – afferma il prof. Nelli – costituisce per gli studenti un’occasione unica per prendere consapevolezza della realtà del mondo del lavoro: si tratta di un’autentica sfida anche con se stessi, per lo sforzo organizzativo all’interno del gruppo di lavoro, per la raccolta e l’analisi del materiale da svolgere in modo metodologicamente corretto ma anche pragmaticamente adeguato, per l’impegno a presentare in modo efficace il proprio progetto affinché possa essere apprezzato in azienda».