CANOTTIERI ONGINA-SANT’ANTIOCO 1-3
(26-24, 22-25, 23-25, 17-25)
CANOTTIERI ONGINA: Codeluppi 5, Mecci 5, Boniotti 21, Cordani 15, Bozzoni 10, Nibbio 5, Verri (L), Tencati 2, Fellini 1, Bozza, Lucotti. N.e.: Fornasari, Merli. All.: Bruni
SANT’ANTIOCO: Rinoldo 17, Bortolozzo 10, Dolfo 1, Rossi 12, Bagnolesi 8, Roberti 18, Fadda (L), Parzeu, Berton. N.e.: Genna, Pala, Gregori. All.: Lai
ARBITRI: Fuso e Ferrari
NOTE: Durata set: 26’, 28’, 28’, 24’ per un totale di 1 ora e 46 minuti
Canottieri Ongina: battute sbagliate 16, ace 1, ricezione positiva 80 per cento, attacco 43 per cento, muri 13, errori 34
Sant’Antioco: battute sbagliate 11, ace 7, ricezione positiva 90 per cento, attacco 44 per cento, muri 11, errori 24
Non trova continuità la Canottieri Ongina, che dopo la bella vittoria di domenica scorsa sul campo del Mantova si ferma in casa al cospetto dei sardi del Sant’Antioco, vittoriosi in quattro set a Monticelli. Per i gialloneri di Bruni, un match che lascia l’amaro in bocca, soprattutto per quanto riguarda il terzo set, dove la Canottieri era avanti 16-11 prima di commettere i soliti errori di troppo e favorire la rimonta della formazione di Lai, che poi ha avuto vita facile nel quarto parziale, complice l’uscita di scena anticipata di Nibbio e compagni, nervosi e fallosi nella parte finale del match.
Un vero peccato, perché per buona parte del match la Canottieri Ongina aveva confermato il gioco brillante del turno precedente, conquistando ai vantaggi il primo set e lottando nel secondo parziale, dove è risultato determinante il break in battuta dell’opposto Roberti. A livello individuale, tre i piacentini in doppia cifra: top scorer è risultato l’opposto Boniotti (21 punti), seguito da Cordani (15) e Bozzoni, autore di dieci punti di cui 6 a muro.
“E’ un’altra occasione persa – afferma l’allenatore giallonero Gabriele Bruni – spero non sia il campionato delle opportunità sprecate,perché se così fosse il rammarico sarebbe tanto. Ora ci attende un turno difficilissimo con la trasferta di domenica ad Asti, formazione che dopo essersi ripresa alla grande ha avuto una flessione importante e che quindi vorrà rilanciarsi”.