In diocesi la festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti

Quest’anno la festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, non poteva coincidere con un momento peggiore per l’informazione locale.

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Questa mattina nella sala degli affreschi di Palazzo Vescovile l’annuale appuntamento con gli organi di informazione cittadina ha assunto un retrogusto amaro: “La chiusura di Cronaca – ha affermato Carla Chiappini,vicepresidente del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti -, una delle più importanti voci di informazione della città, è lo specchio di ciò che accade a livello nazionale. Non posso che esprimere tutta la vicinanza dell’Ordine ai colleghi di Cronaca e di Teleducato. È importante sentirsi uniti in momenti così difficili. Certo è che la situazione drammatica non riguarda solo l’editoria piacentina. L’informazione in generale sta vivendo gli stessi problemi anche in altre città dell’Emilia Romagna. Non è un momento facile, insomma”.

Presente anche don Davide Maloberti, direttore del Nuovo Giornale che ha parlato di crisi e fiducia per la professione giornalistica.

Un messaggio di speranza e di vicinanza quello del vescovo Mons. Gianni Ambrosio. Un messaggio indirizzato ai giornalisti piacentini, ma non solo. “Il mio augurio e il mio auspicio è che tutti gli operatori dell’informazione locale e nazionale possano camminare con speranza. I giornalisti oggi devono avere consapevolezza del loro mestiere, dell’importanza del servizio che svolgono nei confronti della comunità. Cercando di evidenziare anche ciò che di bello e di buono c’è nella nostra realtà”.

Durante il suo intervento ha parlato poi di silenzio e di ascolto, affrontando l’importanza di un binomio che diventa un intreccio inscindibile da realizzarsi concretamente per rispondere ai bisogni reali della società.

Tra i relatori, anche un ospite d’eccezione: “il momento difficile in cui versa l’informazione locale e nazionale deve portare a ripensare al ruolo del giornalista oggi”. Con queste parole il vice direttore del Corriere della Sera, Giangiacomo Schiavi, ha commentato la difficile situazione in cui versano le testate giornalistiche locali e nazionali, aprendo così il suo intervento. “Credo che il giornalista non sia un semplice constatatore di fatti. Il suo ruolo nella società è ben più importante: è colui – o almeno deve cercare di esserlo – che, in un momento di crisi così acuta, crisi dell’informazione e del pensiero, spinge le persone e la comunità a riflettere sui problemi reali”. 

 

PREMIAZIONE DEL CONCORSO GIORNALISTICO “UN POPOLO IN MISSIONE”.

 In questa occasione si è svolta anche la premiazione del concorso giornalistico del Nuovo Giornale, intitolato “Un popolo in missione”. Dopo un’attenta analisi dei numerosi articoli che sono stati presentati al premio, la commissione giudicatrice – composta da Fausto Fiorentini, Mario Girometti e Giovanna Gobbi – ha deciso di assegnare il premio all’articolo “Genitori: quando un corso ti coinvolge” di Maria Grazia Veneziani pubblicato sul bollettino parrocchiale “Camminiamo insieme” nel dicembre 2011.

“La motivazione – ha affermato Fiorentini – è semplice: l’autrice offre con il suo articolo- testimonianza uno spaccato di vita pastorale che bene si inserisce nello spirito della Missione popolare, soprattutto in ordine alle relazioni umane”.

 

 Degno di segnalazione, invece, l’articolo di Elena Eleuteri, “Caroline racconta la sua storia: così ho sconfitto il cancro”, pubblicato “In-rete” della parrocchia di Lugagnano. “Con linguaggio chiaro e coinvolgente – continua Fiorentini – l’autrice ha sintetizzato in modo giornalistico il drammatico rapporto tra una donna e la malattia”.

In entrambi i casi la giuria si è espressa all’unanimità. Sempre all’unanimità ha deciso di assegnare il primo premio, per la sezione dei Bollettini parrocchiali, a: “Noi di Santa Franca”, bollettino della parrocchia piacentina di Santa Franca uscito nel 2011 con cinque numeri.