Si è svolta la mobilitazione da parte del Comitato Acqua Bene Comune Piacenza davanti alla Prefettura. Obiettivo della manifestazione protestare contro il decreto sulle liberalizzazioni del governo Monti che, in discussione il 20 Gennaio, potrebbe annullare il NO alla privatizzazione del servizio idrico espresso da circa 27 milioni di italiani nello scorso referendum.
Un altro punto nel mirino degli ambientalisti è il secondo quesito del referendum sull’acqua pubblico che secondo Legambiente non è mai stato rispettato. Il quesito prevedeva la fine del profitto sull’acqua con la cancellazione della remunerazione del capitale al 7 per cento. Secondo il comitato tutt’ora Iren percepirebbe una remunerazione del 18 per cento.
“Diciamo chiaramente a Monti, Passera, Catricalà e Polillo che non esiste nessuna liberalizzazione del servizio idrico che rispetti il voto referendario: il 12 e 13 giugno scorsi gli italiani hanno scelto in massa per la gestione pubblica dell’acqua e per la fuoriuscita degli interessi privati dal servizio idrico.
Non pensi il Governo Monti con la scusa di risanare il debito di poter aggirare il voto referendario con trucchi e trucchetti, 27 milioni di italiani si sono espressi per la ripubblicizzazione del servizio idrico e questo ci aspettiamo dal Governo nei prossimi giorni”.