Apprendistato: contributi per cinquemila euro e sgravi fiscali per aziende

Incentivi fino a 5mila euro e sgravi contributivi per le aziende che assumono giovani col contratto di apprendistato. Ad oggi sono oltre 5mila nella fascia 15-29 anni ad aver fatto il loro ingresso nel mondo del lavoro grazie a questa tipologia contrattuale. L’apprendistato, antico inquadramento studiato ad hoc per garantire la crescita professionale nella fascia 15-29 anni, catalizza ampio consenso e interesse. L’altro pomeriggio più di 120 tra aziende, associazioni, consulenti, sindacati, scuole ed enti di formazione hanno partecipato, a BorgoFaxhall, al seminario sul tema promosso dall’assessore provinciale Andrea Paparo, in collaborazione con la Direzione territoriale del lavoro (relatore il direttore Alessandro Millo) e con ItaliaLavoro, la società per azioni, totalmente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che opera come ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per la promozione e la gestione di azioni nel campo delle politiche del lavoro, dell’occupazione e dell’inclusione sociale. Per la società presente all’incontro Adriana Betti. L’esponente di Italia Lavoro ha spiegato che per le aziende che assumono giovani disoccupati con contratto di apprendistato sono stati stanziati a livello nazionale oltre 78milioni di euro. Nel corso dell’incontro dell’altro pomeriggio Millo ha illustrato la normativa che caratterizza l’istituto dell’apprendistato, recentemente oggetto di riforma e raccolta in un testo unico, soffermandosi sugli aspetti di maggiore problematicità e sciogliendo i dubbi interpretativi dei partecipanti.  Il direttore della DTL ha sottolineato come quella dell’apprendistato sia una forma contrattuale capaci di adattarsi alle esigenze di aziende e territorio e come la tipologia contrattuale si presti anche alla sottoscrizione di intese locali. L’assessore Paparo (non presente all’incontro per il concomitante tavolo a Roma con vertici e sindacati Rdb), rimarca il valore degli incentivi offerti alle aziende per l’assunzione di giovani apprendisti. “Le aziende – spiega – possono fare richiesta per contributi di 5mila e 500 euro per ogni assunto con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale (in tutti i settori di attività) che abbia compiuto quindici anni e fino al venticinquesimo anno di età e di 4mila e 700 euro per ogni giovane di età compresa tra i diciassette e i ventinove anni, assunto con contratto di apprendistato professionalizzante  (in tutti i settori di attività). Per candidarsi c’è tempo fino al 31 dicembre 2012. Le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre 2012 . Le ricadute occupazionali previste dal Programma riguardano i giovani che si trovano nello stato di ‘svantaggio’”, ossia chiunque rientri in una delle seguenti categorie: a) chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; b) chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale c) lavoratori che hanno superato i 50 anni di età; d) adulti che vivono soli con una o più persone a carico; e) lavoratori occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna particolarmente accentuato f) membri di una minoranza nazionale all’interno di uno Stato membro che hanno necessità di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso ad un’occupazione stabile. A livello territoriale Provincia e consigliera di parità offrono ulteriori agevolazioni alle aziende che scelgono di stabilizzare le giovani madri (30-35 anni) iscritte alla banca dati ‘Giovani genitori’ Inps. Al contributo Inps da 5mila euro, la Provincia aggiunge ulteriori mille euro”. L’utilizzo prevalente del contratto di apprendistato è registrato nella fascia di età successiva al diploma. Le imprese che vi ricorrono in maggior misura appartengono al settore terziario (52 percento), ma significativa risulta anche la quota di imprese  industriali (47 percento). “Si tratta – conclude Paparo – di uno strumento che oggi offre concrete opportunità formative e di lavoro per i giovani e forti sgravi contributivi per i datori di lavoro. Crediamo in questa opportunità e per questa ragione abbiamo organizzato specifici momenti di approfondimento e confronto. I nostri uffici sono a disposizione delle aziende e dei lavoratori per tutte le informazioni del caso”.
Slides e info del convegno sono disponibili all’indirizzo  http://lavoro.provincia.pc.it e presso i Centri per l’impiego di Fiorenzuola, Castelsangiovanni e Piacenza è possibile ottenere informazioni e chiarimenti sia da parte delle imprese che da parte dei lavoratori.

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