Uno spettacolo di particolare intensità e poesia, pluripremiato e acclamatissimo in Italia e all’estero da oltre tredici anni. E’ “Romanzo d’infanzia” di Quintavalla – Stori – Compagnia Abbondanza Bertoni, che apre mercoledì 18 gennaio 2012 alle ore 21 al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza il cartellone “Teatro Danza” della Stagione di Prosa 2011/2012 “Tre per Te” del Municipale organizzata da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione, direzione artistica di Diego Maj, con Fondazione Teatri di Piacenza, Comune di Piacenza – Assessorato alla Cultura e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Cariparma, Iren. La programmazione di Teatro Danza è realizzata in collaborazione con AterDanza.
Al termine dello spettacolo (che dura circa un’ora), il pedagogista Daniele Bruzzone, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore / Sede di Piacenza, si confronterà con Michele Abbondanza e Antonella Bertoni sui temi dello spettacolo.
Sempre mercoledì 18 gennaio 2012 workshop con la Compagnia Abbondanza/Bertoni proposto da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione in collaborazione con Aterdanza.
La lezione si terrà dalle ore 15 alle 17.30 al Teatro Comunale Filodrammatici di via Santa Franca 33, appuntamento inserito nel programmi formativi di “InFormazione Teatrale” organizzati da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. La partecipazione è gratuita.
“Romanzo d’infanzia” è stato tradotto e viene rappresentato in 4 lingue ed è considerato lo spettacolo cult della Compagnia Abbondanza/Bertoni con oltre 600 repliche al suo attivo e un premio Eti/Stregagatto vinto nella stagione 1997/98. Il testo è di Bruno Stori, la coreografia e l’interpretazione di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, la regia e drammaturgia di Letizia Quintavalla e Bruno Stori, le musiche di Alessandro Nidi e l’ideazione luci di Lucio Diana.
“Romanzo d’infanzia” è dedicato a tutti coloro che non possono fare a meno dell’amore, danzato e parlato.
Commuove gli adulti e fa ridere i bambini, per questo è vivamente richiesta la loro presenza, essendo una creazione nata soprattutto per un pubblico giovane. In scena due danzatori che si alternano tra essere genitori e figli e poi di nuovo padre e figlio e madre a figlia e poi fratelli, sì, soprattutto fratelli, e alternano il subire e il ribellarsi e difendere e scappare e tornare e farsi rapire per sempre senza ritorni: insomma vivere.
«”Romanzo d’infanzia – spiegano Letizia Quintavalla, Antonella Bertoni, Michele Abbondanza e Bruno Stori – è uno spettacolo in cui il linguaggio del teatro-danza, normalmente riservato ad un pubblico non di giovanissimi, si propone in una formula più narrativa ed immediata in modo da renderlo fruibile anche dai bambini. L’infanzia è il diamante della nostra vita, è grezza e abbagliante. Si può scheggiarlo e offuscare la potenza della sua luce. E questo è male? Non so, ma fa male, molto male. Se è vero che d’amore si può impazzire è ancor più vero che senza amore si diventa matti e infelici. E che disastro i bambini senza amore o con troppo amore. Tra gli eterni deboli ci sono i bambini. Questo lavoro parla del disagio infantile all’interno dei rapporti primari-affettivi, della violenza fisica e psicologica che l’infanzia subisce a casa o nelle istituzioni, del delitto di non ascoltare i propri figli, di colpe senza colpevoli».
Gli allievi delle scuole di danza piacentine si confrontano con i danzatori-coreografi Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, una coppia artistica presente sulle nostre scene da oltre quindici anni e uno dei sodalizi creativi più noti e stimati della danza contemporanea italiana.