Ok dalla giunta provinciale, questa mattina, ai programmi provinciali di “valorizzazione delle autonomie scolastiche e arricchimento dell’offerta formativa” e agli interventi in materia di diritto allo studio per tutta la vita. L’ammontare dello stanziamento complessivo è di quasi mezzo milione di euro. Il primo programma infatti è di 233.853.
Dei fondi, 138mila saranno impegnati per “sostenere i percorsi formativi e di apprendimento degli studenti diversamente abili, contribuendo a garantirne concretamente il diritto all’istruzione”, altri 95mila euro verranno utilizzati per “il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei processi educativi e di apprendimento di tutti gli studenti delle scuole, di ogni ordine e grado”, con attenzione alle singole specificità dei ragazzi e per “promuovere l’intreccio tra apprendimenti teorici e applicazioni pratiche”.
Tre gli ambiti d’azione degli interventi per il diritto allo studio e all’approfondimento a vita. Per venire incontro agli studenti pendolari all’interno dei confini territoriali, la giunta ha stanziato 231.327 euro, riservati per il 40 per cento ai giovani della montagna che quotidianamente si recano a scuola. Nei criteri di ripartizione particolare attenzione è riservata ai Comuni che garantiscono nel trasporto scolastico anche il servizio a favore di alunni diversamente abili iscritti alle scuole superiori, che potranno avvalersi di una maggiore quota di finanziamento.
I restanti due filoni di intervento sono rappresentati dalle borse di studio (per gli studenti del biennio delle scuole secondarie di secondo grado), il cui bando per l’accesso sarà aperto dal 25 gennaio al 27 febbraio) e dalla fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per gli studenti in condizioni di particolare necessità.