Legambiente interviene sulla questione dei beni comuni letteralmente “esplosa” in tutto il mondo ed anche a Piacenza. In effetti dopo i referendum, il tema dei beni comuni – acqua, aria, suolo , ma anche la cultura, la salute, la socialità – sta tenendo banco, insieme a quello della partecipazione dei cittadini alle decisioni che riguardano la città. Secondo Legambiente sempre più cittadini sentono che la battaglia di questo secolo è quella per il recupero della gestione collettiva del futuro della Terra. Per questo un’ampia rete di comitati e associazioni ha organizzato una serie di 5 incontri di approfondimento dedicati a comprendere da una parte quali siano i beni comuni dal punto di vista teorico, ma dall’altra a individuare quali sono nel nostro territorio di Piacenza, i beni comuni più a rischio e quali strade dobbiamo imboccare per salvarli.
Contestualmente, considerato che i termini della partecipazione dei cittadini alla formazione del PSC sono scaduti lo scorso 30 novembre, dopo quattro incontri dell’Assessore all’Urbanistica con la cittadinanza, i Comitati e Associazioni che hanno già proposto la proroga del percorso partecipato del PSC e la destinazione dell’area Pertite a parco pubblico inizieranno, nei prossimi giorni, una raccolta di firme a sostegno di una petizione popolare alla Giunta, per chiedere che il processo di partecipazione sul Documento Preliminare del PSC sia riaperto e se ne dia ampia pubblicità, in modo da coinvolgere la maggior parte possibile di cittadini. Sotto il comunicato.
Nelle scorse settimane alcuni Comitati di cittadini e Associazioni hanno inviato al Comune una richiesta di proroga dei termini della partecipazione dei cittadini alla formazione del Documento Preliminare del PSC (Piano Strutturale Comunale).
Secondo il calendario stabilito dall’Amministrazione Comunale i termini della partecipazione dei cittadini alla formazione del PSC sono scaduti lo scorso 30 novembre, dopo soli quattro incontri dell’Assessore all’Urbanistica con la cittadinanza, fra il 12 ottobre e il 4 novembre 2011, nel corso dei quali sono state formulate dai presenti (30-40 persone ogni volta) richieste di integrazioni e di modifiche anche sostanziali nel metodo e nei contenuti.
Contestualmente il Comitato per il parco Pertite ha chiesto un incontro con il Sindaco per sollecitare l’Amministrazione Comunale ad assumere alcune iniziative concrete, coerenti sia con l’esito favorevole del referendum comunale per la destinazione a parco dell’area Pertite, sia con la mozione del Consiglio Comunale del 20 ottobre scorso, che impegna il Sindaco e la Giunta a trasformare l’area Pertite in parco pubblico.
Alle richieste di modifica e di integrazione del PSC e all’istanza formale di proroga del percorso partecipato non è stata data risposta.
Il sindaco ha comunicato di non ritenere necessario un incontro con il Comitato per il parco Pertite perché non ci sono elementi di novità che giustifichino tale incontro.
Allo scopo di riproporre le stesse richieste coinvolgendo la cittadinanza, i Comitati e Associazioni, che hanno già proposto la proroga del percorso partecipato del PSC e la destinazione dell’area Pertite a parco pubblico inizieranno, nei prossimi giorni, , una raccolta di firme a sostegno di una petizione popolare alla Giunta, secondo la procedura prevista dallo statuto comunale e dal regolamento sull’iniziativa popolare.