Mostra: \”Archeologia Futura\” – DIPINTI 1990-2006

Mercoledì 11 gennaio allo Spazio Rosso Tiziano a Piacenza è in programma l’inaugurazione della mostra di Romano Tagliaferri intitolata “Archeologia Futura” – DIPINTI 1990-2006. L’esposizione rimarrà aperta dal 11 gennaio 2012 fino al 31 gennaio 2012

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Romano Tagliaferri

Dopo essersi diplomato all’Istituto d’Arte ” F. Gazzola ” di Piacenza sotto la guida del maestro Concerti, ha frequentato l’Accademia di Brera studiando alla scuola del maestro Reggiani. Si è quindi diplomato all’Istituto statale d’arte ” P. Toschi ” di Parma. Abilitato a Bologna, lavora e risiede a Piacenza.

Ha esposto in Italia e all’estero. Diverse sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private.

Negli anni ’60 oltre a varie mostre personali e premi nazionali, tra i quali ricordiamo medaglia d’oro dell’Amministrazione Comunale – Mostra Nazionale sulla Resistenza, e le segnalazioni delle giurie al Premio La Donna di San Pellegrino e al Premio ” Città di Ferrara “, partecipa al ” Gruppo A ” d’avanguardia e, successivamente, alla Collettiva Nazionale ” Oltre l’Avanguardia ” a Palazzo Broletto di Novara.

Nel ’67 partecipa alla Rassegna d’Arte Figurativa a Palazzo Gotico a Piacenza.

Negli anni ’70 espone alla collettiva ” Scuola di Piacenza ” alla galleria Spelta a Piacenza, partecipa a diversi Premi Nazionali ottenendo vari riconoscimenti ( ’70 segnalato al Premio Nazionale Città di Tiene, ’72 primo premio Concorso Cassa di Risparmio Piacenza, ’74 secondo premio Concorso Nazionale Cassa di Risparmio Piacenza, ’78 primo premio Biennale Arti Figurative Cassa di Risparmio Piacenza, invitato al 2° Gran Premio della Stampa tenuto al Salone dell’Arengario a Milano ) e tiene mostre personali alla Casa delle Regole ( Satta ) a Cortina d’Ampezzo, alla galleria Il Gotico a Piacenza e alla galleria La Rocchetta a Parma.

Negli anni ’80, oltre ad aver partecipato a varie Rassegne Nazionali, quali la 2° Biennale d’Arte Città di La Spezia, “Ironia e Favola” IV Biennale d’Arte figurativa – Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi (Pc), ed aver tenuto varie personali, espone alla Rassegna d’Arte Contemporanea al Salon des Nations di Parigi, alla Sala Mostre del Comune di Fontenet sur Bois ( Parigi ), alla Galleria Kelten di Zurigo ( Svizzera ), alla Rassegna ” Andar per Santi ” a Piacenza e a ” Pratiche d’Arte ” alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza. Una sua opera, ” Melagrana Blu “, entra a far parte dell’Esposizione Permanente della Galleria.

Nel Dicembre del ’89 partecipa alla Rassegna ” Over Ad’Art ( Arte al di là della Pubblicità ) “, testimonianze sul Set Campari di Franco Scepi, tenuta alla Galleria d’Arte Contemporanea Enrico Gariboldi di Milano e presentata nel ’90 alla Galleria ” Rosso Tiziano Arte ” di Piacenza.

Dal ’91 al ’93 è invitato alla Seconda Biennale di Cremona, tiene due personali e partecipa a diverse collettive. Nel ’94 torna a riunirsi il “Gruppo A”, ( gruppo di sperimentazione ed avanguardia nato nel ’65, di cui Romano è uno dei componenti ) per un’esposizione intitolata ” Passato Prossimo – Piacenza e la sperimentazione artistica 1965/75 “. Questa iniziativa avrà un seguito nell’esposizione “Arte ’75-95 venti anni di ricerca a Piacenza” tenuta a Palazzo Gotico; esposizione storicizzata in due pubblicazioni a cura di Eugenio Gazzola.

Presenta, inoltre, alla Galleria D’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza, con altri artisti, la cartella di incisioni, ispirata alle opere di grandi Artisti Italiani dell’800 e del’900 e collegata alla grande esposizione di Palazzo Gotico ” Il Colore del Lavoro ” dalla quale prende il titolo.

Nel ’95, oltre a importanti collettive e personali, è direttore artistico, organizzatore e curatore, per Casa Toscani di tre importanti manifestazioni: presentazione del volume ” L’ultimo Caravaggio ” di Vincenzo Pacelli – Ediart, esposizione ” Magia e Colori nella gioielleria antica ” collezione Pino Bianco, esposizione ” Le Favole di Cinello ” retrospettiva.

Dal ’96 al ’99 partecipa a diverse esposizioni fino alla personale ” Mille 999 tra Oriente e Occidente “, tenuta a Palazzo Farnese a Piacenza.

Del 2002 è la personale tenuta nello Spazio d’Arte espositivo “Sant Ilario” a Piacenza intitolata “B come BARINO” dedicata ad un importante bar piacentino (ora trasformato con altra destinazione d’uso) ed agli scrittori e artisti che lo frequentarono.

Nel 2003 il Museo d’Arte Contemporanea MIM di san Pietro in Cerro (PC) acquista una sua opera.

Nel 2005 organizza e cura l’esposizione “CREA – AZIONE – CREA” presso il Liceo Scientifico “Lorenzo Respighi” di Piacenza. Dal 2005 al 2006 partecipa a varie collettive in Italia e all’estero.

Le sue opere sono state recensite su diverse pubblicazioni di carattere divulgativo e culturale in Italia e all’estero.