È stato giudicato in grado di intendere e volere Giovanni Badalotti, reo confesso dell’omicidio di Stella Paroni, gettata dal balcone della sua abitazione il 20 marzo dello scorso anno. Oggi al tribunale di Piacenza l’incidente probatorio durante il quale è stata data lettura della perizia psichiatrica disposta sull’imputato dal giudice per le indagini preliminari Gianandrea Bussi. Badalotti sarà quindi processato con rito abbreviato con l’accusa di omicidio volontario.
Secondo le indagini dai carabinieri di Monticelli e Fiorenzuola, Badalotti la notte dell’omicidio avrebbe dapprima staccato la corrente all’interno dell’appartamento della 91enne, una volta all’interno l’avrebbe aggredita e dopo un tentativo di violenza l’avrebbe spinta dal terrazzo. Lo stesso Badalotti venne poi ripreso dalle telecamere mentre trasportava il corpo dell’anziana vittima in una discarica poco lontano. L’uomo in passato era già stato incriminato per una violenza ai danni di una ragazzina tredicenne e da anni era seguito dai servizi sociali che avevano contribuito a trovargli una casa e una lavoro. I vicini di casa avevano paura di lui tant’è che la figlia della donna uccisa era arrivata addirittura a donargli soldi e sigarette per garantirsi la sua simpatia e quindi la tranquillità.