Chiesto dalla Procura di Piacenza il giudizio immediato per quattordici persone sospettate di gestire le fila di un grosso giro di spaccio di hashish e cocaina fra Piacenza e la provincia. L’operazione, denominata Re Matto, era stata avviata dai carabinieri di Fiorenzuola nell’ottobre scorso. Da quanto accertato era emerso che i trafficanti, specializzati in cocaina e hashish, utilizzavano ignari turisti per portare lo stupefacente dal Marocco all’Italia. Ora il sostituto procuratore Antonio Colonna ha chiesto il giudizio immediato per Rachid Tafsi, detto lo “Zio” e ritenuto il capo della rete di spacciatori. Giudizio immediato anche per altre 13 persone, alcune ancora in carcere, mentre altre agli arresti domiciliari. Quattro persone sospettate di far pare della banda sono ancora ricercate.