Tre colpi d’arma da fuoco e una persona senza vita nel letto della sua camera. Una scena che in un primo tempo, ieri mattina, ha fatto pensare che nell’abitazione di via Rastelli, a Villanova, fosse stato commesso un delitto. Nonostante la lettera d’addio ai genitori e alla sorella, le ferite sul corpo del 32enne Massimo Paone non sembravano compatibili con un gesto disperato. L’operaio era stato colpito da tre proiettili esplosi da una pistola: due tra torace e addome, il terzo alla testa. Soltanto con il passare delle ore, quando la scena è stata analizzata dagli esperti, sono stati messi da parte i dubbi. Ora tutto farebbe propendere per un gesto estremo, ma continuano le indagini da parte degli inquirenti.