“Una landa desolata ai confini del mondo popolata da famelici lupi che si contendono una bandiera, lacerandola fino a ridurla a brandelli”. L’immagine a tinte fosche, che trasuda corruzione e miseria, è quella di un’Italia divisa e calpestata, calata in uno scenario postatomico assai poco rassicurante. Homo homini lupus è il video di Filippo Berta, accompagnato dalle sculture di altri due artisti nostrani: Silvia Hell con Marchese/A Form of History e Davide Valenti con Tradizione.
Tre opere di tre giovani artisti italiani. Tre visioni diverse per gettare uno sguardo nuovo e privo di retorica su un momento storico cruciale e particolarmente importante per il nostro paese.
“Di retorica – ha commentato Marta Barbieri, organizzatrice della mostra – ce n’è stata forse anche troppa in quest’ultimo anno, caratterizzato da un susseguirsi roccambolesco di eventi volti a celebrare i 150 anni dell’Unità. Questi tre lavori, invece, più che una chiave di lettura univoca o troppo cristallizante del nostro paese, ci restituiscono un’immagine dell’Italia polisemica piuttosto che unilaterale”.
“Fratelli d’Italia” è il titolo della mostra collettiva organizzata da Placentia Arte e prevista per il 30 dicembre, alle ore 18, nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese.
“Quest’esposizione – ha sottolineato l’assessore alla cultura, Paolo Dosi – segna idealmente la chiusura di un 2011 artisticamente fecondo, dedicato alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Solo un anno fa si temeva che il 150° potesse scivolare nel vuoto di quella retorica banale, priva di ogni contenuto. Abbiamo fortunatamente assistito al contrario: Piacenza si è mostrata particolarmente ricca di iniziative originali. Non solo gli artisti e i musicisti, ma anche i ragazzi e gli studenti, hanno saputo reinterpretare quei fatti storici e quegli ideali lontani attualizzandoli e rendendo più vivido il ricordo”.