Nell’assegnazione dei finanziamenti regionali alla sanità e ai servizi socio assistenziali la Regione terrà conto dei meriti del sistema Piacenza, che vanta la spesa pro capite per i servizi più bassa dell’intera Emilia Romagna e rappresenta un punto d’eccellenza nel panorama regionale. Lo ha assicurato l’assessore regionale Carlo Lusenti a colloquio questa mattina a Bologna col presidente della Provincia e della conferenza socio sanitaria Massimo Trespidi, che aveva richiesto l’incontro proprio per giungere a conoscenza delle intenzioni della Regione sugli stanziamenti 2012 e per gli anni a venire. L’assessore Lusenti ha spiegato che per il prossimo anno, come già avvenuto nel 2011, continuerà la condizione di risorse invariate (nessun incremento) a disposizione di Bologna. Obiettivo, – ha detto -, come fatto nel 2011, sarà garantire comunque l’offerta dei servizi recuperando gli aumenti dei costi che annualmente sono dell’ordine del 4 per cento. In questo contesto – ha precisato l’assessore facendo seguito alle richieste di Trespidi – nell’assegnazione degli stanziamenti 2012 terremo certamente conto di quelle realtà che hanno già avviato un virtuoso percorso di riorganizzazione, efficientamento, tenuta degli equilibri. Tra i “punti di maggiore efficienza” dell’Emilia Romagna, oltre a Piacenza, Lusenti ha citato anche Parma, Reggio Emilia e Rimini. A tema anche il fondo per la non autosufficienza, per il quale Trespidi tornato a chiedere rassicurazioni. Lusenti ha precisato che al taglio statale di 31milioni di euro la Regione ha fatto fronte con 15milioni di proprie risorse e sta ora elaborando un quadro dettagliato della situazione, con proposte di possibili soluzioni per far fronte ai 16milioni che mancano all’appello. Il quadro, ha annunciato l’assessore, verrà ultimato per gennaio, e vi far immediatamente seguito la convocazione, a livello territoriale, della conferenza socio sanitaria, cos come anticipato da Trespidi.
Più difficile lo scenario 2013-2014. Nel biennio – ha precisato l’esponente della giunta Errani – la Regione dovrà fare i conti con tagli al settore sanità di circa 1,5 miliardi di euro. Già individuate alcune misure, che prevedono la riorganizzazione dei servizi che non interessano il front office dei pazienti, che – ha assicurato Lusenti – si vuol mantenere vicino ai cittadini e al territorio.