Santa messa in preparazione al Natale all’università Cattolica

Lo scorso 20 dicembre, nella cappella della sede piacentina dell’Università Cattolica, il Vescovo Mons. Gianni Ambrosio ha presieduto una Santa Messa in preparazione al Natale, concelebrata dall’assistente spirituale della sede Don Mauro Bianchi, e dal diacono e direttore della Caritas Diocesana, Giuseppe Chiodaroli. A seguire il tradizionale scambio degli auguri tra tutte le componenti dell’Università Cattolica: studenti, docenti, personale tecnico e amministrativo.

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Il coro degli studenti universitari ha animato la celebrazione eucaristica.

É sull’importanza della figura femminile che si è soffermato il Vescovo durante l’omelia: Maria che si abbandona a un progetto,  non deciso da Lei, per lasciarsi avvolgere da un orizzonte più grande, quello di Dio, che va oltre ai desideri umani. Il Vescovo ha quindi rivolto a tutti l’invito ad andare oltre ai desideri terreni, per accogliere un orizzonte che trasforma e rinnova la nostra vita.

A un’altra donna, una studentessa del Brasile che ieri si è laureata presso la Facoltà di Agraria, per poi fare ritorno nella natìa città di Picos, sono state devolute le generose offerte raccolte durante la Messa. E alla solidarietà è stato dato rilievo anche nell’introduzione al gesto della pace, che è stato preceduto dalla lettura, da parte  del cerimoniere dott. Pietro Scottini,  di un’autorevole allerta: si tratta del messaggio di Papa Benedetto XVI per la 45ma Giornata Mondiale della Pace, del primo gennaio 2012, che proprio ai giovani è dedicata, dal titoloEducare ai giovani alla giustizia e alla pace” e che così recita: “La pace non è soltanto dono da ricevere, bensì anche opera da costruire. Per essere veramente operatori di pace dobbiamo educarci alla compassione, alla solidarietà, alla collaborazione, alla fraternità, essere attivi all’interno delle comunità e vigili nel destare le coscienze sulle questioni nazionali e internazionali e sull’importanza di ricercare adeguate modalità di ridistribuzione delle ricchezze, di promozione della crescita, di cooperazione allo sviluppo e di soluzione dei conflitti”.

E infine, al termine della Messa, un saluto personale e i ringraziamenti del direttore di sede, dott. Mauro Balordi, sono andati a tutte le componenti universitarie per i buoni risultati conseguiti nel 2011 dalla sede piacentina della Cattolica, grazie allo spirito di squadra che guida il lavoro quotidiano. Un grazie, in particolare, agli studenti che col loro comportamento valorizzano la struttura e aiutano a mantenerla bella e accogliente; i laureandi sono invitati a trasmettere lo stesso senso di responsabilità alle matricole. Ai docenti che garantiscono l’eccellenza e la qualità dell’offerta formativa e della ricerca. Al personale tecnico amministrativo, per la grande dedizione determinante nel qualificare i servizi. Ma è alla centralità della persona che Balordi attribuisce il merito di rendere “l’Università Cattolica diversa da ogni altra università”. Quindi un’università speciale. E altrettanto “speciale” è la persona, ancora una donna, alla quale è stato rivolto un saluto e un particolare ringraziamento: la signora Emi Paraboschi che, dopo quasi 42 anni di lavoro prestati al servizio della sede piacentina dell’Università Cattolica nell’importante ruolo di coordinatrice amministrativa, conclude il 31 dicembre prossimo la sua lunga e brillante carriera, per andare in pensione. Una “colonna portante e insostituibile”- così l’ha definita Balordi -, che ha coniugato efficienza e grandi capacità professionali.

Alla consegna di un mazzo di rose e di un omaggio come segno della riconoscenza di tutta la comunità universitaria nei confronti della Signora Paraboschi, è seguito un collettivo momento di commozione, tra gli applausi generali.