Mercoledì 21 dicembre, alle 21, al teatro Verdi di Fiorenzuola torna la stagione musicale con lo spettacolo “Le voci del musical”. In scena Fabrizio Voghera, Ilaria De Angeli e Gian Marco Schiaretti, già protagonisti di Notre Dame de Paris e Romeo e Giulietta di Riccardo Cocciante.
Proprio dopo il grande successo di Notre Dame de Paris di Cocciante, rinnovato dal recente Giulietta e Romeo, il fenomeno Musical (o Opera Popolare) si è imposto come nuovo simbolo dello spettacolo contagiando il cinema (basti pensare a Moulin Rouge), e ottenendo enorme successo anche in Italia.
Così, partendo dall’esperienza che li accomuna in Giulietta e Romeo e quella di Notre Dame de Paris, nasce l’idea di uno spettacolo di musica e immagini che ripercorre la storia dei più grandi Musical del mondo. Si tratta della rappresentazione delle più importanti “arie” delle opere che hanno incantato milioni di persone: Notre Dame de Paris, Giulietta e Romeo, Jesus Christ Superstar, Cats, Moulin Rouge, Jekyll e Hyde, West Side Story, Chicago, Il Fantasma dell’Opera e così via.
I protagonisti sono quelli che hanno interpretato i personaggi più importanti dell’opera di Riccardo Cocciante: Quasimodo, il campanaro gobbo innamorato della bella zingara ma troppo brutto e deforme per poterla conquistare. Frollo, il malvagio arcidiacono che sfoga nell’odio la sua passione repressa per la giovane Esmeralda che incarna la bellezza, l’eterna giovinezza e il desiderio di vita, e ancora Frate Lorenzo, il potere della chiesa, che finisce col provocare, non volendo la morte di Romeo e Giulietta, la Nutrice, figura materna ma complice di Giulietta, e i padri Capuleti e Montecchi, troppo impegnati nella faida familiare, per accorgersi della tragedia che incombeva. Ecco l’idea di andare oltre e misurarsi cantando altri musical famosi, per coltivare le aspirazioni e stimolarne la crescita. Così, attraverso l’alternanza degli artisti in scena, corredata scenograficamente dalla proiezione di numerose immagini che fanno da racconto della memoria di tutti i musical, e da momenti di vita “viaggiante” dei cantanti, lo spettatore ripercorre la storia dello spettacolo più bello del mondo, il musical. In pratica, la fusione dell’arte di grandi autori, musicisti, attori.
Ne deriva l’idea di mostrare l’altra “faccia” di questi professionisti a tutti coloro che già li conoscono e per quelli che ancora devono farlo, con una serie di sorprese musicali.
E poi, non ultimo, il contatto ravvicinato col pubblico che questi artisti possono avere senza la barriera della maschera e del costume di scena. Un’occasione unica per divertirsi, e scoprire che i personaggi di questi drammi d’amore non vivono solo nel vestito del cantante ma abitano nella sua anima.