Camera di Commercio:dati economici di fine anno e bilancio preventivo 2012

L’ultima plenaria dell’anno della Camera di Commercio piacentina si è aperta questa mattina sotto un inaspettato segno positivo: i dati presentati e relativi al 2011 parlano chiaro. Dopo la contrazione del primo semestre, infatti, l’economia locale ha lentamente ripreso a crescere.

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I flussi di import ed export realizzati nei primi 9 mesi dell’anno:

Il confronto tra i valori di queste transazioni in entrata ed in uscita nei primi 9 mesi 2010 e nel corrispondente periodo 2011 risulta positivo. Le esportazioni sono infatti cresciute del 30,4% e le importazioni del 16,6%. Così se da un lato le imprese piacentine hanno venduto oltre confine merci per circa 1.890 milioni di euro, pure ne hanno acquistate per 2.310 milioni di euro. Il disavanzo commerciale si concretizza in 420 milioni di euro.


Il settore che ha realizzato le vendite più elevate è quello dei macchinari: il totale ammonta a 621 milioni di euro e presenta una crescita di 43,6 punti percentuali sul settembre 2010.

Variazioni di tutto rilievo hanno interessato i prodotti tessili e di abbigliamento (+67,3%) ma anche i prodotti alimentari (+52,2%). Per stare su somme elevate di scambio il settore dei metalli e prodotti in metallo ha venduto per 281 milioni di euro (con un leggero calo sul 2010, l’unico riscontrabile) e quello dei mezzi di trasporto per 199 milioni di euro (+17,1%).

 

Il dato 2011 delle esportazioni torna ai valori che si erano totalizzati a settembre 2008, recuperando quindi le riduzioni del 2009 e 2010. Va però segnalato che il settore di punta del nostro export, quello delle macchine, in realtà accusa ancora una perdita di 13 punti percentuali nel valore dell’export se lo si confronta con il dato del settembre 2008.

 

Cassa integrazione in calo:

Il totale delle ore autorizzate di cassa integrazione guadagni nei primi 11 mesi del 2011 ha subito un calo rilevante rispetto a quanto era successo nello stesso periodo del 2010.

 

Ma non c’è solo sereno sul commercio Piacentino. 43 infatti il numero dei fallimenti per i quali è stata emessa la sentenza dichiarativa nel corso del 2011. Trentasei di queste dichiarazioni hanno interessato società e sette ditte individuali.

A presentare i dati relativi al 2011, Livia Simongini di Prometeia. 

“Per quanto riguarda il futuro, invece, occorre fare molta attenzione ai giusti investimenti”, ha commentato Giuseppe Parenti presidente della Camera di Commercio. “I dati del 2011 ci dicono che la nostra realtà è molto solida, dobbiamo muoverci con cautela”.

L’obiettivo, dunque, della Camera di Commercio sarà di investire nelle imprese capaci di reggere il mutar del mercato, come ribadito anche dal consigliere Mario Spezia. “Credo che aiutare le imprese a crescere sia il modo migliore per recuperare tutta una serie di problematiche, ma non credo – ha dichiarato Spezia – che la Camera di Commercio possa fare questo senza valutare quali sono le imprese destinate ad andare avanti. A superare la crisi. Bisogna fare una selezione, investire e far crescere le imprese in grado di reggere il mercato”.

Nel bilancio preventivo del 2012 colpisce la lieve riduzione delle risorse destinate agli interventi di promozione economica, passate dai 2.745.640,80 del 2011 a 2.606.727, 25 di quelli preventivati per l’anno prossimo.

Le risorse a supporto della promozione economica (2.795.122 euro) sono destinate per il 50% al sostegno della nascita e dello sviluppo delle imprese (1.287.000 euro), quindi per il 15% ad interventi di promozione del territorio e del turismo (400.000 euro), per l’11% rispettivamente alla promozione dell’internazionalizzazione (295.000 euro) e alla promozione dell’agroalimentare (280.000 euro), per il 2% alla regolazione dei mercati (58.342 euro), e quindi al monitoraggio del sistema economico (32.000 euro) e alla comunicazione istituzionale (20.000 euro). Appartengono a questo stanziamento anche le somme per quote associative che si concretizzano nel forte sostegno all’Università Cattolica e al Politecnico, oltre che ad altri organismi minori.

Il bilancio preventivo è stato proposto con un disavanzo di 483.733 euro.

 

Si tratta di una scelta”, ha precisato il Presidente Parenti, “motivata dalla grave situazione economica che stanno attraversando le imprese. Abbiamo deciso di elevare i contributi destinati all’abbattimento dei tassi di interesse, ma anche di proseguire con il sostegno di alcuni interventi destinati a migliorare la dotazione infrastrutturale. La scelta di attingere al patrimonio, decisamente sostanzioso, è stata ponderata attentamente e vuole essere un segnale di attenzione all’andamento dell’economia.”

 

Tutti i consiglieri presenti hanno preso la parola per esprimere le proprie valutazioni sulla proposta presentata. Edo Cavazzi ha chiesto di incrementare le risorse destinate ad interventi per scuole ed università “perché c’è bisogno di coinvolgere la scuole nella formazione sui mestieri dimenticati” ha precisato. Ha poi anche chiesto di organizzare un incontro con i rappresentanti delle banche che operano sul territorio al fine di individuare quali strumenti concreti mettono a disposizione delle aziende per la ri-partenza. “Moltissimi titolari di azienda hanno dovuto ricorrere all’autofinanziamento per evitare licenziamenti e chiusure, ora c’è la necessità che anche il sistema bancario faccia la sua parte fino in fondo”.

Dario Costantini e Bruno Sivelli si sono associati alla preoccupazione per la situazione del credito alle imprese. Costantini ha chiesto anche di coordinare gli interventi che si fanno sulle scuole.

Mario Spezia ha posto l’accento sul fatto che la decisione di proporre un bilancio in disavanzo –in questa situazione congiunturale- deve avere alla base dei progetti di investimento molto seri. In particolare ha ricordato che il progetto su Cascina San Savino non può prescindere dalla presenza di un soggetto gestore ed investitore di natura privatistica. 

Parenti ha difeso la scelta operata dalla Giunta –peraltro accolta dal Collegio dei revisori dei conti- proprio in funzione della gravità del momento che impone di fare delle scelte risolutive.

 

Maurizio Molinelli ha di fatto accolto favorevolmente la proposta di bilancio (forse un po’ ottimistica sul fronte dei proventi), suggerendo un monitoraggio frequente dell’andamento economico e condividendo l’idea di un progetto di fattibilità relativo a Cascina San Savino (per capire se è un progetto che fa bene al territorio).

Il Presidente proprio su questo tema ha peraltro proposto la costituzione di una commissione consigliare.

 

Marco Dell’Otti, che in Consiglio rappresenta il credito, ha ricordato che anche gli istituti di credito stanno attraversando un periodo di oggettiva difficoltà. Pertanto se c’è interesse ad organizzare un incontro con il sistema bancario piacentino, è meglio chiarire bene in anticipo che cosa si vuole ottenere, quali interventi sono necessari. In caso contrario potrebbe essere difficile che l’incontro dia buoni risultati. 

Miriam Bisagni e Alberto Squeri hanno invece suggerito di mettere a bilancio risorse per poter predisporre dei bandi su iniziative ed obiettivi importanti (ad esempio la valorizzazione del centro storico)

Messo ai voti, il bilancio è stato approvato con il solo voto contrario del consigliere Spezia.