Aggiornamento ore 12 30 –
Gli arresti di questa mattina emessi dal gip di Cremona Guido Salvini sono stati messi in atto perché secondo la Procura la manipolazione delle partite starebbe proseguendo anche in questa stagione. Per il procuratore di Cremona, Roberto Di Martino l’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Don è stato fermato perché sarebbe stato messo in atto un pericoloso intervento di inquinamento probatorio. Dopo le ultime vicende anche le indagini sportive sul calcioscomesse avranno un processo bis. Il procuratore federale Stefano Palazzi, sarebbe già al lavoro sul nuovo capitolo dello scandalo scommesse.
Aggiornamento ore 11 20
Sono almeno cinque le partite della serie B 2009-2010 che sarebbero state combinate. Si tratta di:
Cittadella-Mantova del 24 aprile 2010;
Ancona-Grosseto del 30 aprile 2010;
Brescia-Mantova del 2 aprile 2010;
Grosseto-Reggina del 23 maggio 2010;
Empoli-Grosseto del 30 maggio 2010.
Gare del campionato 2010-2011:
Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011,
Padova-Atalanta del 26 marzo 2011 e
Ascoli-Atalanta del 12 marzo 2011.
Gli investigatori delle Squadre Mobili di Cremona, Brescia, Bologna e del Servizio Centrale Operativo hanno eseguito 17 provvedimenti restrittivi nei confronti di presunti membri di un’organizzazione transnazionale dedita alla combine di partite di calcio.
Tra le persone arrestate, anche l’ex giocatore del Piacenza Carlo Gervasoni e il capitano dell’Atalanta Cristiano Doni, già sospeso dall’attività agonistica per tre anni dalla giustizia sportiva sempre nell’ambito del calcio-scommesse.
Doni, insieme ad altri due indagati, Antonio Benfenati (gestore di uno stabilimento balneare a Cervia) e Nicola Santoni, ex preparatore atletico del Ravenna, sarebbe coinvolto nella “combine” di tre partite dell’Atalanta del campionato di calcio di serie B della scorsa stagione, riferisce la polizia.
Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi anche altri giocatori ed ex giocatori italiani, tra i quali Filippo Carobbio (calciatore dello Spezia), Alessandro Zamperini (ex calciatore di serie B e Lega Pro) e Luigi Sartor (ex calciatore di Parma, Vicenza, Inter e Roma).
Gli indagati devono rispondere di reati quali associazione per delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. Alle indagini hanno preso parte anche le Squadre Mobili di Venezia, Bari e Lecce. L’operazione di oggi, fa sapere la polizia, costituisce la seconda tranche dell’inchiesta, sempre condotta dalla Procura della Repubblica di Cremona, conclusasi lo scorso giugno con la cattura di 16 altri indagati, tra i quali l’ex calciatore Beppe Signori