Sciolta l’“Associazione amici del dialetto piacentino” che gestiva il Premio Nazionale Valente Faustini. Chiesto alla Famiglia Piasinteina di subentrare con una versione locale.
Comunicato stampa
Per il Premio Nazionale di Poesia Dialettale Valente Faustini sta per iniziare una nuova stagione: è terminata quella nazionale e dovrebbe prendere il via una nuova solo a livello locale. Per quest’ultima il condizionale è di rigore in quanto manca la decisione definiva della Famiglia Piasinteina a cui è stato chiesto di adottare il Premio in versione piacentina.
Questo quanto scaturisce dalla decisione che ha preso ieri pomeriggio l’assemblea dei soci dell’”Associazione degli amici del dialetto piacentino”, sodalizio che gestiva, sul piano giuridico, il Premio. Visto che negli ultimi tempi il “Faustini” stava incontrando diversi problemi organizzativi a cui i dirigenti non erano più in grado di far fronte, l’assemblea dei soci, convocata dal presidente Fausto Fiorentini, ha deciso di sciogliere l’associazione e, nello stesso tempo, ha accolto con favore la disponibilità della Famiglia Piasinteina, manifestata in diverse occasioni dal razdur Danilo Anelli, a gestire in proprio il “Faustini” limitandolo, però, alla componente piacentina. Ora la “Famiglia” dovrà formalizzare, con la riunione dei propri organi direttivi, tale possibilità, ma non dovrebbero esserci difficoltà: il Premio Faustini continuerà a vivere, ma solo in versione piacentina.
Durante la loro ultima riunione i soci dell’Associazione degli amici del dialetto piacentino, oltre ad auspicare che l’eredità del Premio Faustini venga raccolta dalla Famiglia Piasinteina, ha espresso tutta la propria gratitudine alla Banca di Piacenza che ha contribuito, per tutta la durata della vita della manifestazione culturale, a sostenerla in modo determinante.
Il Premio nazionale di poesia dialettale “Valente Faustini” è nato a Piacenza negli anni Settanta del secolo scorso per iniziativa del poeta Enrico Sperzagni (1909 -2001), ha avuto fin dalla prima edizione il patrocinio della Banca di Piacenza e in seguito si sono aggiunti il Comune di Piacenza e la Regione Emilia Romagna. Importante anche la collaborazione con la “Famiglia Piasinteina”.
Lo scopo dei fondatori era quello di promuovere e sostenere l’impegno culturale dei poeti dialettali delle varie regioni italiane e l’obiettivo è stato raggiunto visto che nelle edizioni passate vi è stata la partecipazione di concorrenti provenienti da tutta Italia.
Il Premio, già dai fondatori, è stato indicato con il nome di Valente Faustini (Piacenza 1858-1922), poeta profondamente legato alla realtà territoriale piacentina, ma nello stesso tempo aperto ad orizzonti culturali di ampio respiro. Dotato di una solida cultura umanistica, Faustini ha saputo portare nella sua vasta produzione poetica i sentimenti del popolo, ma nel suo verso la realtà piacentina, pur non perdendo la propria identità, viene analizzata dal cantore ‘d la Delina in sintonia con la cultura italiana tra Otto-Novecento.