Musica al Lavoro: al via la rassegna di musica e parole

Non solo musica, ma anche parole, storie e problematiche tutte italiane ancora troppo attuali. Parte l’VIII edizione di Musica al Lavoro, una kermesse ricca di appuntamenti culturali organizzata dalla Cgil di Piacenza in collaborazione con Arci e le associazioni Libera e Il pane e le rose.

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La cultura è uno dei punti fondamentali per la convivenza civile. Nonostante il periodo di ristrettezze economiche, abbiamo deciso di organizzare nuovamente le rassegna perchè crediamo nell’importanza dei valori trasmessi” ha commentato Paolo Chiappa di Cgil.

Cinque le serate dedicate alla cultura. Cinque le rappresentazioni che si terranno nel salone Nelson Mandela della Camera del Lavoro. A partire da sabato 17 dicembre con lo spettacolo teatrale di Giulio Cavalli dal titolo “L’innocenza di Giulio. Andreotti non è stato assolto”. Lo spettacolo descrive attraverso le testimonianze, le deposizioni, gli atti giudiziari, una delle figure più controverse della politica italiana: Giulio Andreotti. In questa occasione, accanto a Giulio Cavalli ci sarà Stefano Bellotti, “Cisco”, l’ex cantante dei Modena City Ramblers.

Vogliamo – ha affermato Luca Garlaschelli, curatore del cartellone di Musica al Lavoro -riportare sotto i riflettori parole, fatti e avvenimenti recenti, ma sui quali purtroppo molto spesso si tace. Il primo spettacolo sarà dedicato alla figura di Giulio Andreotti, personaggio discusso che ha fatto ed influenzato per troppo tempo la storia d’Italia. Le altre rappresentazioni riguarderanno artsiti del secolo passato. Una serata sarà dedicata a Faber, un’altra alla Giornata della Memoria. C’è bisogno di cultura. Se non conosciamo le nostre radici, non possiamo crescere”.

Diversi dunque le tematiche affrontate: venerdì 13 gennaio l’omaggio a Fabrizio De Andrè; il 27 gennaio con la notte bianca dedicata alla Giornata della Memoria. L’8 marzo invece vanno in scena le donne con la proiezione del documentario “La politica del desiderio” e uno spettacolo teatrale dedicato a Frida Kahlo e Tina Modotti. Musica al Lavoro chiuderà il 20 aprile con i Cantacronache e il concerto di Fausto Amodei.

Gli eventi saranno ad ingresso gratuito ad eccezione del primo spettacolo che costerà 10 euro.