Un grido d’allarme per una situazione difficile diventata ormai insostenibile. 6 le sigle sindacali dei Vigili del Fuoco riunite insieme per richiamare l’attenzione sui pesanti tagli che interessano anche Piacenza. Cgil, Cisl, Uil, Conapo, Usb e Confsal incroceranno le braccia domani mattina: il presidio si svolgerà nel cuore pulsante della città, in Piazzetta san Francesco. L’obiettivo della manifestazione pacifica è quello di rendere partecipe la cittadinanza, attraverso un’intensa attività di volantinaggio, del momento critico e delle reali e pesanti difficoltà che il corpo dei Vigili, impegnato da sempre su tutto il territorio nazionale, incontra quotidianamente. “Non intendiamo – ha dichiarato Roberto Travaini, della Conapo dei Vigili del Fuoco di Piacenza – manifestare per i nostri stipendi oggettivamente bassi o per situazioni personali. La manifestazione di domani riguarda tutti. La penuria di mezzi e di rifornimenti elementari, come la benzina e il gasolio, ricade su tutti. Domani vogliamo far capire ai cittadini che se non possiamo fare un soccorso la colpa non è nostra ma dei continui tagli”.
Con la finanziaria varata lo scorso anno sono stati tagliati circa 50 milioni di euro al corpo dei Vigili del Fuoco e solo a Piacenza il debito nei confronti dei fornitori è di 103 mila euro. “Le spese – ha sottolineato Molinaroli Giovanni, della Cgil – si aggirano attorno ai 180 mila euro. Si tratta di spese per le utenze Enel gas, Enel luce e per tutti i rifornimenti necessari. Per giorni siamo rimasti senza gasolio perché la ditta che ci rifornisce, non essendo pagata, si è rifiutata di effettuare la consegna”.
Il problema non è certo da sottovalutare: ai debiti si aggiungono poi problemi strutturali legati alla costante carenza del personale (circa il 60% in meno del personale qualificato), automezzi vecchi, macchine per il movimento terra indispensabili per le situazioni di emergenza non ancora tornate dall’Aquila e l’impossibilità di aprire nuove sezioni decentrate come quella di Castelsangiovanni a causa della mancanza del personale permanente.
“Anche i discontinui – ha continuato Molinaroli – non vivono un momento migliore. Oggi sono diventati la spina dorsale dei Vigili del Fuoco. Purtroppo però da gennaio del 2012 Piacenza avrà il 50% dei discontinui in meno”. Un taglio del personale che comporta logicamente una diminuzione della qualità dei servizi.
E per quanto riguarda il trasferimento di sede, Molinaroli chiosa: “A fine gennaio ci dovrebbe essere il trasferimento nella nuova caserma sulla strada val Nure, ma non abbiamo i soldi per gli arredi e il ministero non ha ancora risposto nemmeno alla richiesta di fondi per il trasloco. Uno spreco: siamo in affitto presso locali della provincia in viale Dante, e abbiamo una sede che potrebbe essere già operativa ma ancora vuota”.
E non vengono risparmiati neppure i politici delle amministrazioni locali: “I politici piacentini per anni si sono fatti belli grazie a noi ma nel momento del bisogno reale ci hanno voltato le spalle” ha continuato Roberto Travaini.
L’incontro è domani mattina in Piazzetta San Francesco alle 9.30.