Non si arresta la protesta dei ferrovieri, sit-in in stazione Centrale

Quarta notte all’addiaccio per  ferrovieri in protesta sulla torre faro al binario 23 della stazione centrale di Milano. Nessun contatto da parte del presidente di Ferrovie dello Stato Mario Moretti, né da alcuna forza politica. Treni fischianti all’imbocco della stazione, il sostegno da parte dei macchinisti. Oggi in cima alla torre si è  festeggiato il quarto compleanno della figlia di uno dei tre manifestanti, che da giovedì notte ha deciso di rappresentare gli oltre 1000 lavoratori a rischio (una parte assunti da ditte appaltatrici), dopo l’imminente soppressione dei treni notte. “È necessario un cambiamento nel modo di viaggiare”, ha dichiarato Moretti per motivare la soppressione dei convogli cuccetta diretti al Sud, a favore dei treni Eurostar.

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9 dicembre, “Anche due piacentini in protesta su un torre in Stazione  Centrale”

Due ferrovieri piacentini da ieri in protesta su una torre faro al binario 23 della stazione di Milano Centrale. Tra loro Carmine Rotatore di 45 anni che, insieme ad altri due colleghi, ha deciso di opporsi con un gesto estremo alla decisione del numero uno delle Ferrovie, Mario Moretti, di sopprimere i treni notte e, con loro, il lavoro dei ferrovieri che garantivano in appalto il servizio delle cuccette. I manifestanti denunciano la perdita di 1000 posti di lavoro a partire dalla mezzanotte di domani.

I lavoratori in lotta si preparano a con sacchi a pelo e coperte a passare anche questa notte all’addiaccio.