Ha raccontato di aver trovato la madre “sotterrata con dei rifiuti dal giorno del suo funerale” all’interno di ”in un sacco, piena di vermi e insetti”, il piacentino ascoltato oggi nel corso dell’udienza sulle false cremazioni al tribunale di Massa. Questa mattina le testimonianze dei parenti dei defunti provenienti soprattutto dall’Emilia Romagna. Nel cimitero di Mirteto, arrivavano anche da altre regioni perché lì la cremazione era assicurata in soli 4 giorni. Dalle indagini di magistratura, Nas e carabinieri di Massa si scoprì che queste salme rimanevano accatastate in un seminterrato, oppure venivano sotterrate o nascoste dietro sacchi di rifiuti, per poi essere utilizzate in cremazioni multiple al momento opportuno.