Questa sera Gionata Mirai sarà a Piacenza per presentare il suo ultimo album, da solista: “Allusioni”. In vista dell’evento di stasera lo abbiamo raggiunto telefonicamente e Mirai, tra fingerpicking e nuovo album in uscita (Il Mondo nuovo), ha spiegato anche com’è lavorare con Pierpaolo Capovilla, il geniale ma travagliato leader dei Teatro degli Orrori.
Da un’idea di Camilla Bisi, grazie alla collaborazione Associazioni Musa (Movimento Urbano Sviluppo Arte) e EVA (Eventi Visione Arte) nasce Allusioni: Interpretazioni in Arte & Musica.
La serata vede la presentazione di Allusioni, primo disco solista di Gionata Mirai (chitarrista e co-fondatore de Il Teatro degli Orrori e già leader dei Super Elastic Bubble Plastic), uscito lo scorso primo novembre per le etichette La Tempesta – Niegazowana – Virus. Allusioni è interamente pensato e costruito in fingerpicking (letteralmente “pizzicare con le dita”) per una dodici corde acustica.
Sul tema “Allusioni” la fotografa Cecilia Pratizzoli, direttamente da Milano dove vive e lavora, espone il suo ultimo progetto self-potrait dedicato all’esplorazione di un mondo interiore fatto di emozioni e radici che affiorano con delicata sensibilità in una chiave del tutto originale dove è lo spettatore a creare una storia di allusioni e riflessioni.
Claudia del Giudice, scrittrice e attrice di teatro civile, e Silvia Tiengo, playback theater performer, già Pernaper , presentano la loro ultima opera in tre atti WC – Writing Concepts, realizzandone degli estratti in performance.
Il risultato è musica sperimentale, intensa, che parla all’anima inserita in un contesto artistico arricchito da videoinstallazioni e dalle creazioni della paper artist Maria Cecilia Ciusani.
La cornice dell’evento è blaCkAT una nuova realtà che vive, autogestendosi e autofinanziandosi, in uno degli spazi adibiti dal Comune di Piacenza alla riqualificazione del territorio e concesso da Agenzia Quartiere Roma. blaCkAT è design, fotografia, musica, cinema, un piccolo mondo fatto di luci soffuse, stanze da scoprire, celle frigorifere da spiare, dove l’Arte e la Cultura sono a disposizione di chiunque abbia voglia di condividere idee, pensieri e regalarsi intense emozioni di vita.