5 mesi e l’interdizione per un anno dai pubblici uffici. E’ questa la sentenza emessa dal Tribunale di Piacenza nei confronti di Elsa Boemi, la comandante della Polizia Municipale accusata di peculato.
Ma la sentenza ha riservato una sorpresa. I giudici, infatti, hanno trasmesso gli atti alla procura per valutare se anche il sindaco Roberto Reggi possa essere stato coinvolto nel reato di peculato.
E’ stato un colpo di scena in Tribunale, anche se naturalmente la pena alla Boemi è stata sospesa e si preannuncia un ricorso in appello.
La vicenda vedeva la comandante imputata per peculatoper aver utilizzato per 46 volte (circa 4 mila km) per recarsi a casa, a Brescia e ritorno.
Secondo l’avvocato Paolo Fiori della difesa i viaggi erano autorizzati dalla lettera scritta del sindaco, mentre l’accusa (rappresentata dal Pm Antonio Colonna) ritiene illegittima questa autorizzazione.
E proprio su questo si baserà la possibile inchiesta che si aprirà nei confronti del primo cittadino. Verranno ora trasmessi gli atti alla Procura della Repubblica, verrà aperto un altro fascicolo e il nuovo pubblico ministero dovrà valutare se Reggi ha compiuto o meno un reato.
Comunque il sindaco verrà iscritto nel registro degli indagati per valutare la situazione ed avere la possibilità di difendersi.