In arrivo 1 milione di euro per lo sviluppo delle zone rurali piacentine

E’ stato sottoscritto ieri mattina nella sede del Palazzo dell’agricoltura il Patto per lo Sviluppo Locale Integrato 2011/2013 per l’assegnazione delle risorse relative all’Asse 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale” con particolare riferimento all’acquedottistica rurale, agli impianti pubblici per la produzione di energia da biomassa locale nonchè al rinnovamento di borghi e villaggi.

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Si tratta complessivamente di contributi per oltre 1.000.000 di euro corrispondenti a più di 1.500.000 euro di investimenti per opere e interventi a favore della riqualificazione del territorio rurale.

Più precisamente il sostegno è così articolato: 525.513,85 euro per gli acquedotti rurali; 350.000 euro per gli impianti di energia da biomassa e 198.908,33 euro per i villaggi rurali. Tali importi corrispondono al 70% del costo totale degli interventi.

La firma del patto è avvenuta nell’ambito della seduta conclusiva di un’apposita Conferenza di Concertazione, presieduta dall’Assessore provinciale all’agricoltura Filippo Pozzi, che ha visto la partecipazione di tutti i soggetti che hanno presentato progetti ammissibili a finanziamento (Comuni, Iren e Consorzi).

Gli interventi proposti riguardano prioritariamente il rifacimento e il miglioramento delle reti acquedottistiche per le quali sono stati considerati e valutati specifici parametri di priorità quali l’appartenenza ad aree con problemi di sviluppo, il numero di abitanti serviti e la previsione di impianti di sanificazione delle acque. In tal senso le valutazioni hanno condotto alla possibilità di finanziare nove progetti per interventi di adeguamento e risanamento della rete acquedottistica, ubicati nei territori comunali di Bobbio, Coli, Farini, Ferriere, Gropparello, Vernasca.

Per ciò che riguarda la produzione di energia da biomassa locale è stata accolta l’istanza del Comune di Gragnano T.se  per una centrale termica a biomassa alimentata da cippato reperito in loco, che consentirà il riscaldamento di alcuni edifici comunali.

Anche la misura relativa ai villaggi rurali ha visto l’accoglimento di due progetti presentati dai Comuni di Castell’Arquato e Podenzano per la realizzazione di locali polifunzionali per la promozione agro-alimentare.

Soddisfazione viene espressa dall’Assessore provinciale Filippo Pozzi: “ Il Patto per lo sviluppo locale integrato rappresenta l’occasione concreta attraverso la quale i fondi dello Sviluppo Rurale, declinati con le priorità locali che abbiamo inserito nel piano provinciale (PRIP), vanno effettivamente a beneficio del miglioramento delle condizioni di vita e di reddito delle nostre imprese, con particolare riferimento alle aree svantaggiate. Si tratta infatti di investimenti per servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale, in assenza dei quali diventerebbe problematica la sostenibilità nonché la sopravvivenza stessa della nostra agricoltura di montagna.”