“Vista la grave situazione dell’aria, con valori di polveri fini al di sopra ai limiti, invitiamo i cittadini di Piacenza ad un uso ancor più responsabile delle automobili, in modo da ridurre il più possibile l’inquinamento causato dal traffico urbano”. A esprimersi in questi termini è sindaco Roberto Reggi, notevolmente preoccupato per il peggioramento della situazione ambientale in città, in questi giorni.
Continua il primo cittadino: “La fasce di popolazione più sensibili all’inquinamento sono quella degli anziani e quella dei bambini: cerchiamo quindi di aiutare i più deboli contenendo il più possibile l’uso dell’auto, riducendone l’impiego alle esigenze inderogabili. Secondo gli esperti, l’inquinamento dipende infatti da un mix di cause: il traffico, le industrie e il riscaldamento domestico ». Prosegue Reggi: “Dal 2002 le città dell’Emilia Romagna applicano il protocollo regionale di misure programmate di limitazione della circolazione dei veicoli a motore, accompagnate da una serie di azioni strutturali, i cui risultati hanno condotto a sensibili miglioramenti della qualità dell’aria. A Piacenza in questi anni ci siamo impegnati nel dare la corretta informazione ai cittadini con campagne periodiche che spiegano i motivi per cui è vietata la circolazione dei veicoli inquinanti, in relazione alle conseguenze sulla salute di ciascuno. Dopo i primi anni di forti polemiche – ricorda Reggi – i cittadini hanno dimostrato di capire la necessità di queste importanti forme di autoregolazione, che vengono oggi accettate con un naturale spirito di collaborazione”. Aggiunge: “Nella nostra città, oltre ai blocchi della circolazione, sono stati realizzati molti investimenti strutturali a favore dell’ambiente: le tangenziali per tener fuori dalla città i mezzi pesanti, le rotatorie e le ciclabili per ridurre il peso inquinante delle auto, la rete del teleriscaldamento, la costruzione di impianti fotovoltaici, il controllo delle caldaie per il settore delle costruzioni, gli accordi con i soggetti industriali per l’uso di buone pratiche nei loro impianti”.
Reggi commenta che però non sono mancate le difficoltà a tutti i livelli. “Da tempo – continua il primo cittadino – abbiamo assistito alle discussioni di vari soggetti, anche istituzionali, che scaricano su altri le responsabilità senza peraltro assumere impegni, giocando a rimpalli di competenze e negando che gli effetti delle politiche di area vasta avvengano proprio per somma di tutti i comportamenti individuali. E’ infatti drammaticamente mancata la politica nazionale che agisse in modo strutturale sui trasporti e sull’energia e non sono state realizzate le opere promesse di modernizzazione infrastrutturale del Paese ed i trasporti pubblici sono stati oggetto di pesantissimi tagli. La situazione potrebbe migliorare considerevolmente se gli stessi nostri provvedimenti venissero applicati su tutta l’area della pianura padana. Purtroppo non è così, a causa di sensibilità molto discordi tra le diverse Amministrazioni. Il mancato comportamento virtuoso di alcuni – conclude il sindaco Reggi – penalizza purtroppo anche coloro che hanno accettato di cambiare il proprio stile di vita nella direzione del rispetto dell’ambiente, e rende meno efficaci i provvedimenti locali volti alla tutela della nostra salute”.