Autogestione: il Piacenza calcio in una situazione drammatica

Autogestione. Questa la parola d’ordine in casa Piacenza calcio, dopo la decisione dei creditori di sospendere i servizi. Il Copra ha spostato i macchinari per la manutenzione dello stadio Garilli e se la società che gestisce gli steward non metterà a disposizione il personale per la prossima gara casalinga con il Bassano, domenica 11 dicembre lo stadio rimarrà chiuso. In pochi sembrano credere che le cose si possano sistemare a breve con il passaggio delle quote dall’Italiana Srl al gruppo di imprenditori con a capo la Svg. Forse perché in questi mesi si sono sentite troppe promesse, mai mantenute. Questa mattina il sindaco Reggi aveva annunciato di attendere notizie sulla salvezza del Piacenza, ma le buone nuove sembra non siano arrivate. La miglior strada percorribile, pare essere sempre quella di portare i libri in Tribunale, augurandosi che qualcuno spinto dalla passione possa rimediare alla spiacevole situazione. Magari i tre imprenditori piacentini di cui si parla in queste ore, che ripartendo da zero potrebbero far rinascere i colori biancorossi.

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