Il Salvatore Bonafede Trio in concerto

Venerdì 2 dicembre 2011, la rassegna “I venerdì del jazz” propone al Milestone di via Emilia Parmense 27 il Salvatore Bonafede Trio con Salvatore Bonafede al pianoforte, Paolo Ghetti al contrabbasso e Alessandro Pivi alla batteria. Il concerto inizierà alle ore 22.30

Radio Sound

Melodie mediterranee immerse nei colori agrodolci di Sicilia: questo sono le composizioni originali di Salvatore Bonafede contenute nel suo ultimo lavoro discografico intitolato “Sicilian Opening”. Un viaggio sonoro che parte dal continente americano per arrivare fino a quello europeo, ascoltando ritmi di origine africana e balcanica, passando dall’hard bop alla musica classica.

Salvatore Bonafede, pianista e compositore, è nato a Palermo nel 1962: inizia lo studio del pianoforte a otto anni e nel 1989 si diploma presso il Berklee College of Music di Boston. Trasferitosi negli Stati Uniti nel1986 comincia a collaborare stabilmente con Jerry Bergonzi con il quale compie due tournee in Australia e un seminario di jazz presso la Harvard University (Cambridge, Mass.); contemporaneamente Bonafede fa parte dell’orchestra della Brandeis University esibendosi nel circuito universitario del New England.

Tornato in Italia Bonafede compie una lunga tournee europea (1997) e una italiana (2003) a fianco di Joe Lovano, partecipa allo spettacolo “Sinfonia dei due mondi” del regista Jerome Savary e collabora come compositore per teatro (Biennale di Venezia, 2002) e cinema. Nel 2004 viene pubblicato il CD “Journey to Donnafugata”, rifacimento delle musiche rotiane del film “II Gattopardo”, comprendente Enrico Rava, John Abercrombie e Ralph Towner. Viene riconosciuto quale miglior nuovo talento nell’ambito del referendum “Top Jazz” (1991) indetto annualmente dalla rivista specializzata Musica Jazz. Paolo Ghetti, dotato di un fisico gracile e minuto, rischia di rimanere nascosto dietro alla sagoma ingombrante del suo contrabbasso, se non fosse per la sua potente cavata e la grande padronanza tecnica, che all’occhio del pubblico lo trasformano in strumento affascinante e seducente. Alessandro Pivi, seppure ancora un giovane batterista, svolge già una intensa attività concertistica esibendosi con numerose formazioni jazz, latin, funk e rock.