E’ da rifare il processo a Giovanni Lafleur, nomade sinti accusato di rapina. Ieri, il suo avvocato ha sollevato un’eccezione che è stata accolta dal collegio dei giudici. Il difensore di Lafleur ha chiesto di annullare il decreto di reperibilità. L’uomo è tuttora latitante, ma lo stato di latitanza non era stato determinato. Si ripartirà così, fra qualche mese, con l’udienza davanti al gip. La vicenda si svolse nel 2006 a Monticelli. Un carabiniere, un maresciallo libero dal servizio, notò un uomo accanto a un’auto ferma vicino a una villa. Il carabiniere chiese spiegazioni all’uomo, ma questo, che era il palo, salì in auto e cercò di speronare il militare che nel frattempo aveva posto la propria auto di traverso sulla strada. Poco dopo uscirono dalla villa i due complici che fuggirono con l’auto verso Caorso. Partì un inseguimento, tutto contromano. I ladri rischiarono anche il frontale con la vettura di altri carabinieri, allertati dal collega che li inseguiva, che stavano andando verso Monticelli.