Una catena di studenti ha attraversato questa mattina la città di Piacenza. Da via Nasolini fino al centro della Caritas in via Giordani, i ragazzi dell’ISII Marconi si sono passati di mano in mano i generi alimentari raccolti all’interno dell’Istituto.
L’iniziativa è nata spontaneamente da alcuni docenti dell’Istituto, ma ha trovato terreno fertile nei giovanissimi che pronti hanno deciso di rispondere all’appello lanciato dal presidente della Caritas Diocesana di Piacenza e Bobbio, Giuseppe Chiodaroli, come farebbero in classe: “Eccomi” è appunto il titolo della manifestazione. Una risposta decisa al bisogno effettivo che dimostra un’attenzione particolare e attenta nei confronti dei meno abbienti.
“Abbiamo voluto – racconta uno degli studenti – manifestare la nostra vicinanza alla Caritas. Il nostro vuole essere anche un esempio. In questo momento di crisi occorre davvero aiutare chi non può permettersi i beni primari, come mangiare e bere. A molti di noi possono sembrano gesti e azioni dovute, abituali, ma non per tutti è così. Per questo siamo qui. Non basta portare i generi alimentari alla Caritas. Il passaparola è importante”.
La raccolta benefica è stata organizzata all’interno dell’istituto, concludendo in una manifestazione performance nel cuore della città.
“L’impegno dei ragazzi – ha sottolineato il preside dell’Istituto Marconi, Gianpaolo Binelli – è stato pregevole. La loro azione, seppur piccola, sarà sicuramente apprezzata. Per noi, a livello scolastico, è un’iniziativa educativa e formante”.
L’obiettivo quindi non è solo quello di rispondere all’emergenza viveri alla Mensa della Fraternità e per il sostegno alle borse di generi alimentari per le famiglie in difficoltà, ma anche di sensibilizzare i ragazzi e la comunità scolastica ai bisogni degli ultimi.
Non si tratta tuttavia dell’unica manifestazione solidale alla Caritas.
“Sono tantissimi – ha affermato Chiodaroli – i privati, i negozianti, le scuole, gli imprenditori e i singoli cittadini che ci supportano quotidianamente. Ogni giorno vengono preparati circa 130 pasti caldi ed aiutate numerose famiglie nella spesa mensile, e tutto questo si rinnova grazie ad un grande evento di solidarietà di cui sono protagonisti i tanti volontari impegnati ed i numerosi benefattori che, così come i giovani studenti del Marconi, non fanno mancare il necessario per garantire la continuità del servizio”.