Corti, Copra: \”Gianfranceschi irreperibile, il 30 ce ne andiamo\”

“La scadenza della promessa non è stata mantenuta. Ho telefonato all’avvocato (Gianfranceschi) ma non si è mai fatto trovare, per cui il significato per noi è che non provvederanno al pagamento”. A parlare è Leopoldo Corti, presidente del Copra che ha in gestione i mezzi ed il personale per la pulizia dello stadio e la manutenzione del campo di gioco. La tanto annunciata scadenza, quella di oggi – almeno per il fornitore Copra – era in via informale e non è stata adempiuta (250 mila euro circa). Ora, come ha dichiarato l’amministratore unico Covilli Faggioli non sembra che rimanere la data di martedì per saldare i debiti e poter mantenere in vita, attaccato ad un respiratore sempre più flebile il Piacenza calcio almeno per la sua gestione essenziale.

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COSA SUCCEDERA’ – “Noi abbiamo altre attività, quindi il personale (4 persone) andrà a lavorare in altre strutture e i mezzi verranno tolti e utilizzati altrove. Il giorno 30 novembre noi veniamo via” ha affermato Leopoldo Corti che poi non ha nascosto una certa tristezza per quanto sta avvenendo. Anche perché, come ha confermato nell’intervista rilasciata ai nostri microfoni, il rapporto tra Copra e Piacenza calcio, prima dell’arrivo di questa cordata, era sempre continuato con profitto: “E’ una vita che lavoriamo per il Piacenza con soddisfazioni, anche credo da parte della società, non quest’ultima perché non si riesce a dialogare, a discutere e a capire dove vogliono arrivare. E’ una realtà importante per Piacenza ed è un servizio che ci ha reso anche una ditta a livello nazionale. La nostra professionalità è stata dimostrata”.

L’ULTIMA SPERANZA – “Sicuramente se da parte loro c’è questa volontà di ripianare il debito nei confronti dei fornitori va bene anche martedì. Però ho i miei dubbi che riescano a pagare i fornitori” ha infine concluso il presidente Corti il quale, se martedì dovesse arrivare il tanto atteso bonifico sarebbe pronto a continuare l’avventura lavorativa con il Piacenza calcio, anche se, visti gli sviluppi della vicenda, non è sembrato crederci poi tanto.