Violenza sulle donne, firma del protocollo in protocollo in Provincia

Questa mattina, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Provincia di Piacenza ha sottoscritto, alla presenza del presidente Massimo Trespidi, un importante protocollo d’intesa per l’istituzione del “Tavolo Provinciale di confronto contro la violenza alle donne”.

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Il Protocollo ha, di fatto, istituito un Tavolo provinciale di confronto con l’obiettivo di analisi del contesto attraverso la raccolta periodica e monitoraggio dei dati e il potenziamento della rete dei servizi pubblici e privati di informazione e di prevenzione della violenza contro le donne rivolti all’intera popolazione provinciale. La rete, che si è costituita questa mattina e della quale fanno parte Istituzioni locali e associazioni, avrà funzioni di accoglienza e di aiuto alle donne vittime di violenza e di accompagnamento delle donne stesse a denunciare la violenza subita. Verranno, inoltre, effettuate elaborazione di progetti e iniziative orientate alla prevenzione, all’informazione e alla diffusione di una cultura del rispetto tra uomini e donne. “La Provincia di Piacenza – ha spiegato l’assessore Pier Paolo Gallini è promotore dell’iniziativa e ha aperto un capitolo di bilancio destinato alle attività di prevenzione, informazione e sostegno a tutti i progetti finalizzati al contrasto della violenza di genere”. Hanno sottoscritto il Protocollo, oltre alla Provincia, il Comune di Piacenza rappresentato dall’assessore Giovanna Palladini; il Comune di Fiorenzuola d’Arda rappresentato dall’assessore  Sara Felloni ; il Comune di Castel San Giovanni, rappresentato da Donato Capuano;  la Consigliera Provinciale di Parità Rosarita Mannina; l’Azienda Usl di Piacenza rappresentata da Giovanni Maria Soro; la Polizia di Stato rappresentata da Aida Galluccio; il Comando Provinciale dei Carabinieri rappresentato dal Comandante Paolo Rota Gelpi, accompagnato dal col. Edoardo Cappellano; il “Centro Antiviolenza Telefono Rosa” rappresentato dalla presidente Donatella Scardi e  da Mirella Fava; l’Associazione femminile di promozione sociale “Il Pane e le Rose”, rappresentato dalla presidente Stefania Cherchi; le Istituzioni Scolastiche, rappresentate da Lidia Pastorini;  i sindaci di Gossolengo Maria Bianchi e di Zerba Claudia Borrè; per il Comune di Pontenure Silvia Modenesi; la Consigliera della Provincia di Piacenza Danila Pedretti; la Consigliera del Comune di Piacenza Giulia Piroli.

 Alla firma del documento hanno partecipato anche Roberta De Francesco, in rappresentanza della Prefettura di Piacenza e  Lucia Girometta presidente della Commissione delle Elette del Comune di Piacenza.

Il Protocollo d’Intesa è propedeutico alla creazione di una rete tra i servizi di informazione e di accoglienza e tutti i soggetti firmatari si impegnano a mettere a disposizione le competenze e le figure professionali di cui ciascuno è dotato per l’organizzazione di iniziative di formazione e sensibilizzazione sul tema della violenza di genere che il Tavolo deciderà di organizzare.

La Provincia di Piacenza presiederà  il Tavolo attraverso l’Assessorato  Welfare, politiche sociali” e coordinerà i lavori e le iniziative che verranno messe in campo.  “La violenza contro le donne – ha detto l’assessore  – è un problema che ha assunto le caratteristiche di una vera e propria emergenza nazionale e locale, non ancora sufficientemente riconosciuto e denunciato. E’ un fenomeno che si sviluppa soprattutto nell’ambito dei rapporti familiari e coinvolge donne di ogni estrazione sociale, di ogni livello culturale, provocando danni fisici, gravi conseguenze sulla salute mentale e traumi profondi che si ripercuotono su tutti gli ambiti della vita pubblica e privata della vittima”.

Provincia di Piacenza – ha detto a margine dell’incontro il presidente Trespidi – presta particolare attenzione al tema e già nelle “Linee Programmatiche” si individuano tra gli obiettivi la messa in rete delle associazioni e l’attivazione di azioni atte a contrastare il fenomeno della violenza alle donne, in raccordo con le iniziative inerenti la sicurezza civile”.