Il Matrimonio di Nikolaj Gogol\’

La Società Filodrammatica Piacentina, con il sostegno di Comune e Fondazione di Piacenza e Vigevano, propone nel prossimo week end alla Sala delle Muse, in via San Siro 9, il suo nuovo spettacolo. Si tratta de IL MATRIMONIO di Nikolaj Gogol’ che andrà in scena venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 novembre, sempre con inizio alle ore 21 (prenotazione obbligatoria tel. 348-2680228 oppure info@filodrammaticapc.org data la particolare disposizione del pubblico) . La regia è firmata da Lorenzo Loris, regista milanese del Teatro Out Off, recente vincitore del Premio della Critica, assegnato dall’associazione dei ciritici teatrali italiani per il suo “Guardiano” di Pinter realizzato con lo Stabile milanese. Loris collabora da anni con la Filo e quest’anno continua, dopo LE NOZZE di Cechov e LE NOZZE DEI PICCOLO BORGHESI di Brecht, l’indagine sull’istituto matirmoniale visto stavolta con gli occhi di un grande e corrosivo autore dell’Ottocento russo, quel Nikolaj Gogol’, che in questa commedia, dai toni leggeri e divertenti, affonda la lama della sua satira nelle ingiustizie e nei soprusi che dominano inesorabilmente l’esistenza. Sotto la lente dell’autore attraverso una storia di matrimoni combinatri, il conflitto tra il protagonista, che tenta di preservare la propria individualità, e l’assurda realtà che lo circonda, fatta di misere convenzioni sociali. Allo spettacolo prendono parte: Laura Scaglioni, Paolo Dallatorre, Simona Fornari, Giuseppe Gambazza, Anna Rosa Zanelli, Gianpiero Aceto, Loredana Vallisa, Michel Franzoso e Alice Podrecca. Costumi di Isa e Marion Binecchio, luci di Luca Siola, mentre Lorenzo Loris firma anche l’impianto scenico.

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SCHEDA REGISTA

Regista storico del Teatro Out Off di Milano, Lorenzo Loris è anche un bravissimo e apprezzato interprete formatosi con registi come Carlo Cecchi e Luca Ronconi. In 25 anni di collaborazione con l’Out Off ha realizzato un originale percorso attraverso la drammaturgia contemporanea e del Novecento: da Boris Vian a Tennessee Williams, a Joe Orton e Lars Noren, da Thomas Bernhard a Bertolt Brecht per arrivare ai contemporanei, tra i quali, Peter Asmussen, scrittore danese e sceneggiatore di Lars Von Trier, Edward Bond (Premio Ubu 2005), Roberto Traverso (Premio Teatro di Roma – Per un nuovo Teatro italiano del 2000); Raffaello Baldini, uno tra i massimi poeti italiani del ‘900, Massimo Bavastro, autore, di “Naufragi di Don Chisciotte”, (Premio Nazionale della Critica 2002), Rodrigo Garcia. Negli ultimi anni Lorenzo Loris ha sviluppato un confronto sempre più serrato con i massimi esponenti del ‘900 (Jean Genet, Samuel Beckett, Arthur Miller, Harold Pinter). Questo confronto lo ha portato ad affrontare i grandi autori del passato (Maurice Maeterlinck, Henrik Ibsen, Marivaux, Carlo Goldoni) con un bagaglio di esperienze tali da permettergli un lavoro approfondito e rigoroso sul testo, spesso con una nuova traduzione, con l’obiettivo di mettere in sintonia, le parole dell’autore con la nostra contemporaneità. Con la Filo collabora da alcuni anni ed ha messo in scena “La dodicesima notte”, “Gli attori in buona fede” di Marivaux, “Peer Gynt” di Henrik Ibsen, “I gioielli indiscreti” da Diderot. Nella stagione passata ha portato in scena “La Gilda del Mac Mahon” di Testori e nella stagione di prosa piacentina Altri Percorsi al Teatro dei Filodrammatici “Aspettando Godot” di Beckett. Sempre concentrandosi sulla nuova drammaturgia ha portato in scena “Il guardiano” di Pinter (per il quale ha recentemente meritato il Premio della Critica come miglior regista della trascorsa stagione) e “l’Adalgisa” di Gadda. Quest’anno firmera la regia di “Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee e “Mia figlia vuole portare il velo” di Sabina Negri. E’ docente alla Civica scuola d’arte drammatica “Paolo Grassi” di Milano dove quest’anno ha realizzato un nuovo laboratorio sfociato nello spettacolo “Quel che volete (La dodicesima notte)” da Shakespeare attualmente in scena al Teatro Out Off di Milano.