La Guardia di Finanza indaga sul caso ex Acna. Le forze dell’ordine infatti sono entrate negli uffici comunali di Viale Beverora per acquisire gli atti inerenti l’iter di riqualificazione dell’area, nello specifico il continuo rimpallo di responsabilità tra Comune e proprietari del terreno in merito alle procedure di bonifica. L’Acna era uno stabilimento chimico produttore di vernici che negli ani ha riversato sul suolo e nell’entroterra ingenti quantità di prodotti chimici tossici. Nel 2010 il Comune di Piacenza aveva tolto l’autorizzazione alle operazioni di bonifica ad opera della società Porta Borghetto Srl, proprietaria dell’area, accusata dall’Amministrazione di mancate garanzie fideiussorie, conseguenza della procedura fallimentare di Newco, società proprietaria dell’altra metà dell’area. Le opere di bonifica, secondo Paolo Calmetta di Porta Borghetto, sarebbero di responsabilità del Comune, mentre l’amministrazione è di diverso avviso: se il Comune si dovesse trovare costretto a intervenire di tasca propria diventerebbe anche proprietario dell’area. Diverse posizioni che hanno causato l’arresto dei lavori e l’aumento progressivo del pericolo inquinamento.
Al momento però non si parla di persone indagate, ma solo di consultazione di documenti da parte della Guardia di Finanza.