Si è appropriato di circa 40mila euro dalla cassa del locale Playgirl, a Castelvetro, utilizzando tessere falsificate. Con questa accusa, oggi in Tribunale, è stato condannato a nove mesi Claudio Zanon, 44 anni, residente a Cremona. L’uomo tra gennaio e settembre del 2009 avrebbe sottratto il denaro dalla cassa del locale utilizzando uno stratagemma, ma alla fine è stato incastrato dalle telecamere. La direzione, che poi ha denunciato il fatto attraverso l’avvocato Matteo Dameli, facendo partire le indagini dei carabinieri, aveva notato che c’era sempre una disparità tra le consumazioni effettuate dai clienti e il numero di tessere lasciate alle casse. Vennero controllati i barman e adottati nuovi metodi di conteggio, ma le differenze restavano. Zanon, secondo l’accusa aveva fatto stampare tessere uguali a quelle del locali. Non visto, sostituiva le tessere originali con le copie, intascando il denaro delle consumazioni. Quando, però, la direzione installò delle telecamere per la tutela del patrimonio – segnalate anche da cartelli – si scoprì il mistero: Zanon venne ripreso mentre sostituiva le tessere e intascava il soldi. Al termine, il pm Giulio Massara ha chiesto la condanna a 8 mesi e 400 euro di multa. Il giudice Stoppini lo ha condannato invece a 9 mesi per appropriazione indebita e una provvisionale di 10mila euro. La direzione si è costituita parte civile e chiederà i danni. Il difensore di Zanon, l’avvocato milanese Laura Samà, ha chiesto l’assoluzione e la derubricazione del reato da furto ad appropriazione indebita, richiesta accolta dal giudice.