La Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia è stata celebrata questa mattina in piazza Cavalli, con letture, girotondi, canti, e riflessioni. Oltre 350 bambini accompagnati dalle loro insegnanti hanno così partecipato all’importante momento d’incontro, colorando così il centro della città.
A rispondere all’invito lanciato dall’Amministrazione comunale sono stati gli alunni e gli insegnanti di diverse classi delle scuole elementari “Alberoni”, “De Gasperi”, “Don Minzoni”, “Giordani”, “Mazzini”, “Orsoline”, “Pezzani”, “San Lazzaro” e della materna di “Nostra Signora di Lourdes”.
“Ragazzi – ha detto l’assessore al Futuro Giovanni Castagnetti – siamo qui perché è un giorno importante. Ognuno deve fare qualcosa per gli altri e in questo senso Piacenza sta facendo veramente tanto, per le situazioni difficili di altre città e di altri Paesi. Ci sono tanti giovani piacentini che si impegnano e mi viene in mente in proposito l’inziativa di Kamlalaf che va avanti da diversi anni, dove gruppi di ragazzi si recano nei paesi più bisognosi, per aiutare e per capire meglio quelle realtà così particolari”.
L’assessore al Futuro ha anche detto che “la nostra città in questi giorni è in prima linea a Genova per dare conforto e aiuto agli alluvionati che stanno vivendo momenti di grande difficoltà”. Non solo, agli scolari presenti in piazza Cavalli che hanno ascoltato con attenzione le parole dell’assessore, Castagnetti ha detto che “tante iniziative sono importanti per guardare al di là dei nostri confini come ad esempio la manifestazione benefica dedicata ai bambini di strada di Padre Kizito e anche il progetto dell’Associazione dei Comuni per aiutare i ragazzi e la popolazione di Haiti”. Come dire che i diritti non solo servono ad affermare ciò che ci spetta, ma sono anche un elemento educativo per capire ciò che dobbiamo fare nei confronti degli altri e soprattutto verso coloro che più di noi soffrono. Insomma, per l’assessore Castagnetti, la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia è l’occasione per valorizzare il ruolo di Piacenza come città solidale.