Kaleidoscope,Insieme di cose e di fatti varie e mutevoli di Gionata Xerra

Sarà inaugurata mercoledì 23 novembre alle 17,30 nel Foyer del Teatro Municipale di Piacenza “Kaleidoscope: Insieme di cose e di fatti varie e mutevoli”, lavoro interattivo multimediale estrapolato dalla mostra “Interface” che il fotografo piacentino Gionata Xerra, classe ’61, aveva presentato agli inizi del mese corrente alla Triennale di Milano.

Radio Sound

L’esposizione, che affronta in maniera originale e affascinante il tema del rapporto tra l’uomo moderno, la sua vita nei luoghi del quotidiano e la tecnologia, in una maniera originale e affascinante celebra i 20 anni di attività di Mediamarket – Mediaworld in Italia.

Commissionata dall’amministratore delegato del gruppo, Pierluigi Bernasconi, il progetto così come era stato presentato alla Triennale si componeva di una ventina di fotografie di grande formato e di due grossi pannelli Lcd. Ed è qui, al centro degli schermi multimediale che il nostro Teatro Municipale, tradotto in una particolarissima e avanzata video-installazione tutta “ciccabile”, prende vita.

A partire da un’immagine della sala vista dal palco reale, è possibile visitare un certo numero di palchetti, ciascuno dei quali contiene una storia (più di 20 in tutto), caratterizzata da oggetti evocativi legati al mondo del Teatro e agita da personaggi tutti legati tra loro (molti artisti, musicisti e comparse piacentini sono stati coinvolti nel ruolo di attori).

Attraverso una serie di click si può “zoomare”, ascoltare e interagire con un mondo di fotografie, video e momenti di vita, intrecciati come in una fitta ragnatela e combinati in un gran numero di possibilità attraverso una sorprendente pluralità di sguardi e punti di vista. Dal palco reale, insomma, sgorga un fiume di storie fatte di incroci, opportunità, scelte e casualità, istinto e ragionamento, come in un domino per immagini, pieno di crocevia e di incastri alla Escher o, perché no, alla Sliding Doors. Dalla scoperta di un bacio adulterino alla storia di un libro che gira di mano in mano si passa ad un violinista chiuso nel suo stanzino che attraverso una cuffia wireless entra magicamente in sintonia con l’orchestra e dalle immagini di un concerto si può approfondire la storia personale di un orchestrale a partire dallo “still life” del suo strumento o ancora, per esempio, trovarsi a passeggio in Piazza Cavalli a partire dal dettaglio del calzino di un musicista.

Kaleidoscope, che da Interface riprende i due pannelli interattivi e solamente una delle venti fotografie originali, sarà allestita presso il Foyer del teatro Municipale fino al 3 dicembre. L’ingresso è libero.