Regge la scuola a Piacenza. Fino a quando? Il direttore Acri in Consiglio

Il tema della scuola al centro della seduta del consiglio provinciale. Presente il direttore dell’ufficio scolastico provinciale Armando Acri che ha parlato di scuola piacentina che al momento regge il colpo dei ridimensionamenti, ma non durerà a lungo. Anche il nostro territorio deve gestire l’applicazione dei due provvedimenti di contenimento della spesa pubblica, imposti dal Ministero. 11 autonomie scolastiche sul territorio regionale dovranno rinunciare alla propria autonomia e tutti gli istituti scolastici dovranno subire più genericamente un ridimensionamento per razionalizzare le uscite.

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Solo nel 2011 a livello provinciale sono stati tagliati 107 posti nel sistema scuola. 43 nella primaria, 17 nella scuola di primo grado, 26 in quella di secondo grado e 21 insegnanti di sostegno. Dati che fanno definire dal consigliere del Pd Gianluigi Boiardi gravissimo il momento che la scuola piacentina sta attraversando, sostenuto dal collega di partito Sergio Caminati che sottolinea il dato di 380 bambini rimasti senza un posto all’asilo.

I pareri sono unanimi, nell’esigenza di avviare un tavolo di confronto e seguire un iter partecipato, per giungere alla scadenza dei termini di ridimensionamento, il 2014, con un’operazione concertata che, esorta la prof. Massari, rappresentante del collegio dei dirigenti, deve iniziare subito. Ed è proprio Adele Massari a parlare di un percorso che deve essere fatto per il bene del territorio, al di là di ogni convinzione politica. “Si deve fare presto” ha concluso il direttore provinciale Acri. “La scuola a Piacenza regge, ma fino a quando?”